I lavoratori di Ambiente e Servizi su dichiarazioni Abramo
Ricaviamo e pubblichiamo comunicato dei lavoratori di Ambiente e servizi
"I lavoratori della Ambiente & Servizi Catanzaro s.p.a., a seguito delle numerose dichiarazioni del sindaco Sergio Abramo apparse su diversi organi di stampa e riguardanti il problema della raccolta differenziata in città, l'opportunità di accorpare il ciclo della raccolta dei rifiuti e la necessità di chiudere la municipalizzata Ambiente & Servizi Catanzaro s.p.a. a causa del suo forte indebitamento, degli alti costi del personale e della mancanza di liquidità del comune, intendono stigmatizzare quanto segue. Dice oggi il sindaco Sergio Abramo che la società Ambiente & Servizi Catanzaro s.p.a. è un carrozzone altamente costoso, assolutamente improduttivo e dove vi sono dipendenti ai quali si elargiscono stipendi che sfiorano, in alcuni casi, i 4.800,00 euro mensili (Corriere della Calabria n° 49 del 24/05/2012). I lavoratori tutti chiariscono che non vi sono dipendenti della Ambiente & Servizi Catanzaro s.p.a., neanche tra gli amministrativi, che percepiscono compensi netti che anche solo lontanamente si avvicinano alle cifre dichiarate dal sindaco ma il trattamento economico è quello fissato dal Contratto Collettivo nazionale di lavoro dei servizi ambientali del 30.06.2008 (Federambiente).
Rammentano allo stesso l'infelice nomina da parte del comune di Catanzaro di alcuni amministratori delegati che, invece di curare gli interessi della società, hanno utilizzato la stessa e la propria posizione per meri fini politici. Rimembrano al sindaco Abramo le ottuse scelte di alcuni dirigenti del comune di Catanzaro che, con le proprie decisioni, hanno affossato i conti della società. Decisioni, come, ad esempio, quella di non adeguare la tariffa della raccolta differenziata (ferma all’anno 2001), ovvero di chiudere l'isola ecologica, che per un decennio hanno costretto la società a lavorare in perdita. Chiedono al sindaco perchè, a fronte dell'elevato indebitamento di tutte le società municipalizzate, l'unica a dover chiudere debba essere proprio Ambiente & Servizi Catanzaro s.p.a. e domandano allo stesso quali siano le fonti sulle quali ha basato le proprie affermazioni e quali siano i “consiglieri” di cui si avvale.
Si interrogano su quali siano le reali motivazioni che lo hanno spinto a fare le dichiarazioni apparse in questi giorni sui quotidiani locali ed a prendere la decisione di chiudere la società. Invitano il sindaco Abramo, laddove non trovasse veritiere tutte le suddette affermazioni, ad organizzare un pubblico incontro con i lavoratori al fine di far emergere, dinanzi all'intera opinione pubblica, la vera storia che vi è dietro la società Ambiente & Servizi Catanzaro s.p.a. Storia che i lavoratori sono disposti a raccontare ed a suffragare con ampia documentazione cosi da consegnare al giudizio dell'intera cittadinanza l'operato degli ultimi dodici anni del comune di Catanzaro e dei suoi rappresentanti".