I Taranproject con Marcello Cirillo presentano il nuovo album Rolìca
Conferenza Stampa: Venerdì 1 giugno, Cittanova (RC), Uliveto Principessa Park Hotel, ore 19.00
In Concerto: Venerdì 1 giugno, Cittanova (RC), Uliveto Principessa Park Hotel, ore 22.00, ingresso 10,00 euro. Anteprima tour estivo 2012
Incontro Con Il Pubblico: Sabato 2 giugno, Caulonia (RC), Villa Comunale, ore 19.00.
I Taranproject di Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea, inarrestabile fenomeno della nuova musica popolare nazionale incontrano umanamente ed artisticamente Marcello Cirillo, noto ed affermato showman televisivo. Due anime apparentemente lontane eppure estremamente vicine. Mimmo Cavallaro e Marcello Cirillo sono nati entrambi a Caulonia, piccolo centro della Locride, in Calabria.
Il percorso dei Taranproject si sviluppa - ormai da qualche anno e con un successo popolare in esponente crescita - attraverso la rivisitazione in chiave moderna della tarantella calabrese. Con “Hjuri di hjumari”, album di esordio pubblicato dalla CNI Music nel 2011, i Taranproject hanno valicato definitivamente i confini regionali per diventare realtà conosciuta ed apprezzata in tutta Italia.
La moderna tarantella dei Taranproject, con la regia dei due indiscussi guru della tarantella calabrese Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea, si pone idealmente alla guida di una Nuova Calabria che si riscatta riappropriandosi delle proprie tradizioni, ritornando in piazza senza remore e senza paura di metterci la faccia, a ballare con il coraggio di chi ha la voglia di cambiare le cose. Nei fatti la risposta della gente è straordinaria: migliaia e migliaia di persone riempiono le piazze ad ognuno dei concerti della band.
Con un linguaggio semplice eppure raffinato, i Taranproject sono riusciti a costruire una formula efficace e credibile ottenendo un successo a dir poco clamoroso con centinaia di concerti già tenuti e calendari già pieni fino al 2013. Tra gli eventi più importanti nel corso dei quali la band si è esibita, spiccano le trionfali partecipazioni a grandi appuntamenti quali il concertone del Primo Maggio 2012 in piazza san Giovanni a Roma, il Kaulonia Tarantella Festival, la Notte della Taranta di Melpignano, il Roma Tarantella Festival, Roma incontra il Mondo, il Toronto Taranta Fest e tanti altri in giro per tutto il Mondo.
L’incontro con Marcello Cirillo, romano d’adozione, ma calabrese per nascita e DNA, avviene nel 2011, appunto durante la XIII edizione del Kaulonia Tarantella Festival. Marcello Cirillo diede il via alla sua carriera nel 1976, a Roma, con il duo Antonio e Marcello. Da allora numerose affermazioni , con Marcello che è protagonista di tante trasmissioni tv (dal Festival di Sanremo, a "Quelli della notte" con Arbore, a"Fantastico" avviando una importante collaborazione con il grande Renato Carosone e poi ancora "I Fatti Vostri”, "Telethon", "Mezzogiorno in famiglia"). Come regista e autore è stato protagonista di numerose iniziative di solidarietà (dell'Unicef e del Telefono Azzurro) realizzando il primo concerto presso il Teatro dell'Oratorio Pontificio di San Pietro, con un messaggio pastorale inviato da Giovanni Paolo II. Quello tra Marcello e i Taranproject è incontro fugace, una complicità immediata, inattesa, fulminante.
Bastano infatti poche ore assieme per far nascere idee, progetti e la forte volontà di condividere un nuovo percorso comune, un tratto importante di strada assieme.E’ alla fine della calda estate del 2011 che i vengono così gettati i primi semi per la realizzazione di “Rolica”, un album sorprendente ed emozionante che vede i Taranproject, Mimmo Cavallaro, Cosimo Papandrea e Marcello Cirillo incrociare i rispettivi percorsi artistici. Attraverso la contaminazione con la musica popolare e la tarantella calabrese dei Taranproject, Marcello riscopre quindi le sue origini, la forza delle sue stesse radici riuscendo ad interpretare con credibilità e grande forza espressiva le canzoni dell’album “Rolica”.
Parte dal profondo sud, dalla Calabria Jonica, la voglia di cambiare lo stato delle cose, attraverso un ballo che viene da lontano, un ballo antico eppure moderno, un ballo che ci racconta chi eravamo e ci indica la strada per capire chi saremo. Parte dal profondo sud uno movimento popolare. Oggi. Adesso.