Giordano interroga la Regione su linea ferroviaria Catanzaro Lido-Lamezia Terme
Il consigliere regionale Giuseppe Giordano ha presentato insieme ai colleghi De Masi e una interrogazione a Scopelliti e all’assessore Fedele sul ripristino della linea ferroviaria Lamezia Terme – Catanzaro Lido per sapere – scrive Giordano nell’interrogazione- quali urgenti iniziative, per le parti di loro competenza, intendano adottare e quali saranno i tempi di ripristino del ponte crollato, risposta che la popolazione tutta del comprensorio Lamezia Terme – Catanzaro è ancora in attesa di conoscere e ancora, se non intendano attivarsi, per quanto di competenza, per sviluppare e realizzare un piano strategico d'azione congiunto con Ferrovie dello Stato e il Ministero delle Infrastrutture per il potenziamento della linea in esame, a partire dalla progettazione della rettifica del tracciato esistente – eventualmente finanziandolo come snodo complementare al corridoio n.1 per l’Alta Velocità ferroviaria, come più volte sollecitato alle istituzioni dal locale Sindacato dei Trasporti Fast Confsal - opera sicuramente più utile alla popolazione locale rispetto alla sola elettrificazione.
”Il 21 novembre 2011, sulla linea ferroviaria Lamezia Terme - Catanzaro Lido, un treno viaggiatori regionale con 21 persone a bordo, ha sviato in prossimità del ponte sul torrente Cancello e si è adagiato sul fianco destro, mentre la pila lato Lamezia Terme e le tre arcate del ponte appena attraversato crollavano rovinosamente. Già nel 2009, a seguito di precedenti fenomeni alluvionali, era crollato un ponte stradale contiguo al ponte ferroviario. In conseguenza di tali eventi, l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, il 20 gennaio 2011, aveva segnalato che la situazione dell'alveo del torrente Cancello, in corrispondenza della briglia e del ponte stradale crollati, si era ulteriormente aggravata, precisando che un'eventuale progressione del fenomeno avrebbe potuto compromettere la stabilità del retrostante ponte ferroviario. Ancora oggi questa linea ferroviaria risulta interrotta, ed il traffico ferroviario viene garantito da autobus sostitutivi, con enormi disagi per i viaggiatori, che impiegano circa 1 h e 20 minuti per raggiungere Catanzaro Lido da Lamezia Terme, e atteso che le due città distano circa 30 km in linea d’aria e 41 km stradali. Gli attuali tempi di percorrenza- dice Giordano- risultano davvero poco competitivi nei confronti dei mezzi di trasporto su gomma, e non migliorerebbero significativamente effettuando una mera opera di elettrificazione della linea esistente; vi è inoltre- continua- una drammatica necessità di dare rilancio e sviluppo al settore del trasporto ferroviario locale, che parta da una ricognizione delle esigenze della popolazione, e tenga conto che le due città di Lamezia Terme e Catanzaro Lido ambiscono sempre più a costituire un’area metropolitana, per flussi di traffico, scambi economici e culturali. Il capoluogo di regione, Catanzaro, risulta oggi drammaticamente isolato dal punto di vista ferroviario e l’istmo di Catanzaro rappresenta un’area strategica per l’intera Penisola Italiana, punto di passaggio fondamentale per tutta la Calabria centro-orientale.
Occorre integrare le regioni del Meridione con il resto della penisola, favorendo lo scambio di merci e persone, d’idee ed esperienze, così contribuendo al rafforzamento del concetto stesso di Nazione, ed alla scomparsa di fenomeni malavitosi, frutto di questo stesso isolamento, che determina stagnazione culturale ed economica”. Interviene sulla questione anche il commissario provinciale di Catanzaro Enzo Tromba che dice: “ continua l’azione incisiva dell’Idv nell’attenzionare i problemi del territorio con l’ausilio dei nostri rappresentanti istituzionali che si fanno carico di stimolare le soluzioni nelle preposte di competenza”.