Successo per Tiberio Bentivoglio a Pentedattilo
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'Agenzia dei Borghi Solidali dell'Area Grecanica
“Rimane dentro di me la rabbia per tutto quello che è successo e per il fatto che molte persone che sembravano prima miei amici mi hanno girato le spalle nel momento del bisogno”. E’ intensa la voce di Tiberio Bentivoglio, il commerciante che ha deciso di ribellarsi al racket, durante il sabato letterario dei Borghi Solidali che si è tenuto nel Borgo Antico di Pentedattilo, in provincia di Reggio Calabria. Bentivoglio ha raccontato la sua storia con la “speranza che viene dalla mia scelta di vita che mi permette ancora di guardare ogni giorno in faccia i miei figli nonostante i vari attentanti subiti”.
Il silenzio e la commozione hanno fatto da cornice al momento letterario introdotto da Giuseppe Toscano, presidente della Pro Pentedattilo che ha parlato di una “realtà nella quale viviamo che non è soltanto racket e ‘ndrangheta, ma è ricca di tante ricchezze che bisogna far conoscere a tutti”.
Daniela Pellicanò, autrice del libro "Colpito - la vera storia di Tiberio Bentivoglio" ha presentato l’opera nella quale rimanda al mittente l’appellativo di “eroe” “che molte volte viene associato alla figura di Bentivoglio”. Pellicanò sottolinea come “Bentivoglio non è un eroe, non vuole esserlo. E’ triste definire in tal modo una persona che ha coraggio per opporsi ad un sistema marcio”. Dure e significative anche le parole di Domenico Nasone, responsabile reggina di “Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” che ha ammesso come “molto è stato fatto nella lotta contro la ‘ndrangheta e molto ancora dovrà essere fatto per il bene dei cittadini e di questo territorio”.
Molte le domande da parte dei presenti durante il pomeriggio dove non sono mancati inviti a “resistere e ripartire”, temi molto cari allo stesso Bentivoglio che spesso si ritrovano all’interno dello stesso libro. La serata si è conclusa dopo la degustazione dei prodotti di LIBERA TERRA offerti dalla Bottega della legalità "Dodò Gabriele" allietata dalla musica popolare che da tempo anima i borghi dell’area grecanica.