Coni Calabria, presentato il Manifesto dello Sport Educativo
Il Manifesto dello Sport Educativo, redatto dalla Conferenza Episcopale Italiana, è stato presentato, nei giorni scorsi, nella Curia Metropolitana di Reggio Calabria, dall’Ufficio per la Pastorale tempo libero, turismo e sport, diretto da don Antonio Cannizzaro. Nella sala Monsignor Giovanni Ferro, erano presenti il vicario generale dell’Arcidiocesi Reggio Calabria - Bova, don Antonino Iachino, il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, il presidente regionale delle Polisportive Giovanili Salesiane (Pgs), Demetrio Rosace, i presidenti provinciali dell’Associazioni cristiane lavoratori italiani (Acli), Antonella Catanese, e del Centro sportivo italiano (Csi), Paolo Cicciù, ed il segretario dell’Ufficio per la Pastorale sport, Paola Panuccio che ha introdotto gli interventi delle autorità. Presenti anche rappresentanti e responsabili di associazioni sportive locali di ispirazione cristiana, chiamati, come affermato da Paola Panuccio, “a fare squadra e convergere verso un’unica meta: lo sport educativo. “Insieme - ha dichiarato il segretario dell’Ufficio Pastorale sport - dobbiamo saper tradurre agli sportivi i principi più nobili e da oggi, ufficialmente, siamo chiamati a rispettarli ed a divulgarli”. “La Chiesa - ha dichiarato don Antonino Iachino - in questo decennio di decadenza sociale e morale ed in un mondo in continua evoluzione, persegue l’educazione alla vita buona del Vangelo”. “Lo sport è fondamentale per la sana crescita dei ragazzi - continua don Iachino - ma sempre nella sua essenza di gioco, di divertimento e di festa. Ed attraverso lo sport i giovani potranno essere stimolati a vivere il cammino di fede. Il gioco, dunque, diviene educativo, ed a quel punto diventa sport, spazio di educazione e di spiritualità. Questa è la strada”. Don Iachino ha invitato ad affiggere il manifesto in ogni luogo di sport del territorio: “Non è un programma di attività giornaliero ma un progetto di vita”.
“Un documento migliore, utile allo sport, il mondo dello sport stesso non avrebbe saputo farlo”. Con queste parole il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, ha introdotto il suo intervento. “Questo manifesto - chiosa Praticò - mette in risalto quelli che dovrebbero essere i dieci comandamenti per uno sportivo, e tutti, a mio giudizio, devono riconoscersi in questo documento, perché chi si offre al servizio dello sport non deve avere secondi fini o interessi economici ma deve essere un missionario, altrimenti è giusto che faccia altre attività”.
“Attraverso lo sport - evidenzia Praticò - la Chiesa, insieme alla famiglia ed alla scuola possono educare i ragazzi verso quei valori etici che oggi si stanno sempre più perdendo”. Nel congratularsi con gli Enti di promozione sportiva presenti in sala, il presidente regionale del Coni ha lanciato una proposta. “Mi piacerebbe - ha detto Praticò - che, insieme alla Chiesa, si organizzasse un incontro per ogni provincia, coinvolgendo i ragazzi delle scuole e delle associazioni sportive, al fine di un confronto diretto con loro, per ascoltarli, per sentire le loro proposte ed i loro suggerimenti e, quindi, il loro punto di vista sull’importanza dello sport educativo, in modo da capire insieme quali siano le scelte più giuste da fare. Tutto ciò si potrebbe, anche, tradurre in fatti concreti, proponendo un concorso sul tema ed assegnando un premio per i vincitori”. Nelle parole di don Antonio Cannizzaro, che ha colto con grande entusiasmo l’ultima proposta di Mimmo Praticò, l’invito, rivolto alle componenti sportive presenti sollecitate è quello di operare per creare tra i cittadini la consapevolezza che nei luoghi sportivi si cresce sani ed educati: “Promuoviamo sempre più la nostra sana attività e solo così potremmo incidere positivamente in questa società e nello sport”.