Disturbo dell’identità di genere, se ne discute a Reggio Calabria
Come si vive “imprigionati” in un corpo che si percepisce come estraneo alla propria persona? Quali dinamiche psicologiche si innescano quando la propria identità è in disaccordo con ciò che il corpo inevitabilmente mostra?
Giovedì, 7 giugno alle ore 18:00 presso il Centro pierre di Reggio Calabria in via Santa Caterina n. 124, evento organizzato dal Centro pierre e dall’Associazione Italiana Donne Medico (A.I.D.M.) Sezione Reggio Calabria, verranno esaminati gli aspetti clinici e medico legali del disturbo dell’identità di genere con particolare riguardo ai fattori psicologici che caratterizzano il transessualismo. Tale condizione è caratterizzata da un profondo rifiuto del proprio sesso biologico e dall’intenso desiderio di appartenere al sesso opposto. Il marcato disagio psichico vissuto dall’individuo può portare quest’ultimo a scegliere di sottoporsi ad un intervento chirurgico di riattribuzione del sesso, regolamentato in Italia dalla legge n.164 del 14 aprile 1982.
L’iter processuale che il transessuale si trova ad affrontare è molto complesso e si pone come una sfida per una vera e propria rinascita che comporta una costruzione e ristrutturazione di un Sé compatibile con la sua identità e con il suo nuovo corpo. Ma quando è possibile e soprattutto necessario servirsi di tali ricorsi? Quali le ripercussioni legali e psico-fisiologiche congiunte al post - intervento? e ancora… è possibile parlare di una prevenzione del transessualismo? Questi e tanti altri risvolti verranno ampiamente svelati, nel corso dell’evento con l’introduzione ai lavori del dott. Vincenzo Sidari, Direttore Sanitario degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria e dai relatori esperti nel campo psichiatrico forense, la dott.ssa Lucia Della Villa, psichiatra A.S.P. 5 Messina ed il dott. Salvatore Cosentino, Magistrato, Procuratore della Repubblica di Locri.