Amendolara: 200 Kw su pensiline per auto elettriche

Cosenza Attualità

In via d’appalto altri 500 Kw (in aggiunta ai 200 Kw per i quali è stato già fatto un mutuo) e altri 200Kw da impiantare su pensiline per parcheggi per alimentare gratuitamente auto elettriche. Guerra alla dispersione termica, ampio programma di sostituzione delle lampadine con nuove a minore consumo, recupero del centro storico senza nuova edificazione, utilizzo di manodopera locale per la manutenzione. Ma, soprattutto, educazione sulla questione rifiuti: i cittadini hanno spesso paura di ciò che non conoscono. Disinnescare la sindrome NIMBY. La green economy è una sfida culturale. E può risanare i bilanci. È quanto ha sostenuto il Sindaco Antonio Ciminelli intervenendo nei giorni scorsi al dibattito “Green Economy: Una Sfida Che Parte Dal Basso”, promosso dai giovani di Confindustria Cosenza nell’ambito di Ricicl’art 2012, la 7° esposizione euromediterranea dedicata al riuso creativo dei rifiuti, ospitata nel centro storico di Rossano ed organizzata in abbinata all’11° Festa dell’Europa promossa da Otto Torri sullo Jonio. Bisogna fare educazione partendo dalle scuole – ha scandito il Primo Cittadino. La green economy deve essere una forma mentis. La gente ha spesso ha paura di ciò che non conosce e rifiuta pregiudizialmente tutto ciò che dovrebbe essere realizzato nel proprio giardino. Prevale, cioè, quello che viene definito atteggiamento NIMBY, dall’acronimo inglese per “Not In My Back Yard”, letteralmente: "Non nel mio cortile".

È un po’ quell’abito mentale che si riscontra, spesso, nelle proteste contro opere di interesse pubblico, quasi sempre connesse alla questione dei rifiuti, che hanno, o si teme possano avere, effetti negativi sui territori in cui verranno costruite. Il nostro impegno, dunque, deve essere a fare ed a diffondere cultura ecologica e ad informare bene le cittadinanze, per poi decidere, disinnescando di fatto la sindrome NIMBY. Come Esecutivo – ha continuato Ciminelli – ci siamo subito posti la questione locale del risparmio energetico, ponendoci una semplice domanda: perché un israeliano dovrebbe ritenere utile investire sul fotovoltaico, magari anche qui da noi e noi in primis, come comune, non dovremmo pensare ad un nostro investimento anche inizialmente light sullo stesso settore, potendo tra l’altro beneficiare di incentivi comunitari? Sulla base di questo semplice ragionamento – ha proseguito – abbiamo prospettato non soltanto un buon investimento per l’Ente ma abbiamo ipotizzato anche un valido e progressivo risanamento dello stesso bilancio comunale, in modo graduale e certamente con azioni più trasparenti e certe che non, ad esempio, come avveniva prima ad Amendolara, con i previsti proventi derivanti dalle multe dell’autovelox sulla SS106! Purtroppo – ha aggiunto il Sindaco – la politica spesso si dimostra sorda. Invece di guardare agli effettivi bisogni dei cittadini preferisce occuparsi di contemperare altri interessi. Per quel che ci riguarda, restiamo convinti che la green economy, così come la blue economy (a partire dal progetto di tutela connesso alla secca), debbano partire dal basso. – Il Sindaco ha quindi illustrato alla numerosa platea di Ricicl’art ed ai responsabili di Plexus Srl Luciano Gallo e Varat Srl Donato Sabatella, l’innovativo progetto della società Unendo Energia denominato “100 Tetti Rinnovabili Per 10 Comuni” che vede Amendolara comune pilota e beneficiario con altri 9 su tutto il territorio nazionale.