Ambiente, Straface: L’istituzione del parco marino Secca di Amendolara è legge
"La legge di istituzione del parco marino “Secca di Amendolara”, è realtà. Dopo l’approvazione della proposta di legge a mia firma, all’unanimità in consiglio regionale, nei giorni scorsi ha ottenuto il lasciapassare del Governo. Il provvedimento è a tutti gli effetti una legge regionale". È quanto dichiara Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia, presidente della terza Commissione regionale Sanità e segretario quarta Commissione Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente.
Il parco marino Secca di Amendolara si trova a largo della foce del Fiume Crati ed è costituita da scogli a fondale coralligeno che si elevano da una piattaforma costituita principalmente da fango e sabbia fino a circa 27 metri dalla superficie, cima dello scoglio più alto. Lo specchio d’acqua si estende prospiciente i comuni di Amendolara, Trebisacce e Villapiana.
Recenti indagini condotte dal gruppo di ricerca della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Amendolara, diretta Silvio Greco hanno evidenziato la presenza nella secca di banchi di corallo rosso e nero, unici nel mar Ionio.
"L’istituzione del Parco – spiega Pasqualina Straface – vuole assumere una duplice valenza: la tutela ambientale dell’area ed un valore pedagogico nel rispetto del nostro mare che rappresenti un esempio positivo in più da seguire per i nostri giovani".
"La nostra è una regione di parchi, di aree protette, di biodiversità; vantiamo il 30% della biodiversità d’Europa ed in questo senso ci muoviamo con grande senso di responsabilità a tutela di un immenso patrimonio, attraverso tutte le forme possibili per poi mettere la natura al servizio del turismo sostenibile. E questa ricchezza che siamo consapevoli di avere – prosegue il consigliere regionale – dobbiamo trasformarla in una leva di sviluppo".
"Per questi motivi nell’ultimo periodo di programmazione, approvata di recente, la Regione ed il Dipartimento territorio e tutela dell’ambiente ha investito molto in termini di progetti di diversa natura, ma sempre sotto il profilo della tutela ambientale. Il consiglio regionale, la Commissione Ambiente, nella quale ricopro il ruolo di segretario, sta licenziando in poco tempo proposte di legge legate alle nuove istituzioni di aree protette", sottolinea.
"Queste sono le azioni che la Regione sta portando avanti, ma nel frattempo si sta attivando per programmare nuove e importanti risorse nel periodo 2021-2027. L’ente regionale è quindi impegnato a proseguire nelle azioni avviate e si muove in sintonia con la strategia europea per la biodiversità. Gli obiettivi che ci siamo prefissati per i prossimi anni – conclude – sono quelli di rafforzare il sistema delle nuove aree protette e di finanziare sistemi di tutela degli habitat e delle specie, in ottica turismo sostenibile, turismo naturalistico, turismo lento, tutti segmenti che stanno crescendo".