Caligiuri ha partecipato all’incontro con i sindaci del Catanzarese
L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, a margine dell’incontro odierno promosso dal Presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro con i sindaci del Catanzarese, ha sostenuto che “la crisi economica sta causando gravi tensioni sociali e ci stiamo impegnando a definire una strategia di gestione della stessa ottimizzando risorse e risultati. L'investimento in cultura – ha aggiunto – e' il più redditizio che si possa realizzare in questi tempi di crisi.
La provincia di Catanzaro è in prima linea nel cogliere le opportunità, sollecitando i sindaci a impegnarsi nelle politiche culturali". L’incontro è servito anche per presentare tutti gli interventi che la Regione ha messo in campo nei due anni del Governo Scopelliti per la Calabria nei settori dei beni culturali, della scuola, della ricerca, dell'università, delle attività culturali e delle minoranze linguistiche. La manifestazione segue quelle già indette nelle settimane scorse dai presidenti delle province di Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria che hanno coinvolto i sindaci dei rispettivi territori. Per la provincia di Catanzaro sono stati indirizzati circa 50 milioni di euro.
In particolare, sono stati destinati oltre 5 milioni per la cultura, con progetti tesi alla valorizzazione delle residenze teatrali e dei musei, biblioteche, fondazioni, associazioni e comuni; 4 milioni di euro destinati ai beni culturali per la tutela delle minoranze linguistiche e destinati anche a opere di completamento; oltre 16 milioni di euro per il finanziamento di progetti volti all’edilizia scolastica, all’alternanza scuola-lavoro, allo studio delle lingue straniere, laboratori di approfondimento e bandi di sostegno ai lavoratori precari; oltre 17 milioni di euro per la ricerca e i poli di innovazione. “Investimenti consistenti – ha concluso Caligiuri –, che hanno determinato un forte impegno e un’ inedita attenzione da parte dell’Amministrazione regionale per attuare in Calabria un cambio di paradigma e avviare la trasformazione della nostra regione da terra di problemi a terra di opportunità. Adesso dipenderà da come i destinatari dei contributi li utilizzeranno in modo produttivo e nell'interesse di tutta la regione".