Pieve e dintorni in festa chiude i battenti con una serata dedicata alla cultura
Pieve e dintorni in festa chiude i battenti con una serata dedicata alla cultura. Ospite della serata Carmine Abate che ha presentato il suo nuovo romanzo “la Collina del vento.” Edito da Mondadori. L’evento che ha suscitato un notevole interesse, organizzato dal circolo Acli e dalle associazioni culturali Calabria & Dintorni e Scandale in Emilia si è svolto domenica 3 giugno nella sala multifunzione del circolo Acli di Pieve Modolena a Reggio Emilia. Tra i numerosi presenti - informa una nota di Oxana Artic. Ufficio stampa Calabria e dintorni - anche il Sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’Anci Graziano Delrio che a fine serata si è complimentato con l’autore per la candidatura al premio Campiello. Presenti altresì, il consigliere comunale del Comune di Reggio Emilia, Andrea Capelli , Antonio Casella e Giuseppe Carbonara dell’associazione Culturale “Campania In Cammino”, Tommaso Turrà e Pino Placido per la Calabria Nel Mondo. Parole di elogio sono state espresse da Antonio Migale, nella sua introduzione, non prima di aver ricordato la grave tragedia che ha colpito l’Emilia Romagna a causa del terremoto.
"Un libro che ho riletto per le seconda volta per respirarne le emozioni- ha detto Antonio Migale- Più volte mi sono commosso per la vivacità del linguaggio con il quale si raccontano un secolo di storia. Una nuova pagina di vera e propria letteratura poetica intersecata da dialettismi straordinari che lasciano intravedere immagini surreali dei tempi in cui si consumano i fatti e, dove emerge una Calabria diversa. Quella Calabria costretta a lottare con le asperità della storia." Carmine Abate, 58 anni di Carfizzi, scrittore affermato, ancora una volta prende spunto dalla sua autobiografia e traccia un profilo realistico della tipica famiglia calabrese. La famiglia Arcuri e la loro collina del vento che è parte integrante della famiglia sono i protagonisti indiscussi di questo nuovo straordinario romanzo. Circa un secolo di storia vissuto da quattro generazioni che condividendo i ricordi della collina del vento e custodi di un sistema di valori difenderanno la collina dalla violenza e dai soprusi criminali .
Prima Arturo e poi Michelangelo difenderanno la collina dall’arroganza fascista di Don Lico un latifondista diventato poi podestà e successivamente dalla minaccia mafiosa. . Gli Arcuri non cederanno la collina neanche quando un noto archeologo la vuole comprare perché alla ricerca della vecchia Krimisa, antica città della Magna Grecia. Il nuovo romanzo di Carmine Abate proprio di recente è stato scelto da una giuria di letterati presieduta dal Filosofo Massimo Cacciari , primo di cinque finalisti per l’assegnazione del premio Campiello. Sono intervenuti anche Massimo Scandale, Palmina Perri, Pino Oliverio e Francesco Voce. Le Letture di Carmine Abate sono state accompagnate da Antonio Lucente, Salvatore Gerace e Domenico Liperoti componenti de “ I Venti del Sud”.