Arpacal: alternanza scuola lavoro con il “Guerrisi” di Reggio Calabria
Conoscere il Dna e le nuove tecniche analitiche biomolecolari attraverso un approccio teorico-pratico che coinvolga gli studenti nel loro percorso di apprendimento. E’ questo l’obiettivo che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) e l’Istituto scolastico ITAS “M. Guerrisi” di Reggio Calabria hanno inteso raggiungere collaborando nella realizzazione di un progetto di alternanza scuola-lavoro denominato “La PCR per l’identificazione dei microrganismi patogeni”.
Il Direttore Generale dell’Arpacal, dr.ssa Sabrina Santagati, ha individuato, infatti, come elemento di fondamentale importante nella programmazione dell’attività dell’Agenzia, nei rapporti con le istituzioni scolastiche calabresi, il trasferimento agli studenti dei valori dell’innovazione tecnologica e del coinvolgimento diretto nell’apprendimento di nuove tecniche analitiche.
Il progetto, nel dettaglio, ha permesso agli allievi del “Guerrisi” di impiegare la “reazione a catena della polimerasi” (PCR) nel loro laboratorio scolastico, con l’ausilio degli esperti di settore messi a disposizione dall’Arpacal. La “Polymerase Chain Reaction” (reazione a catena della polimerasi meglio nota con l’acronimo di PCR) è una tecnica ideata dal biochimico americano Kary Mullis, Premio Nobel per la Chimica nel 1993, che ha rivoluzionato i metodi di indagine e di analisi ed ha apportato miglioramenti fondamentali in biochimica e nella biologia molecolare, con innumerevoli applicazioni in campo medico, agricolo, e investigativo.
“Un’esperienza unica – ha dichiarato il direttore del Dipartimento Arpacal di Reggio Calabria, Dr.ssa Angela Diano - che ha entusiasmato gli studenti nell’analisi degli alimenti, partendo da un frammento di DNA estratto dai batteri presenti e amplificato mediante la “reazione a catena della polimerasi” (PCR). Dopo la visualizzazione dei risultati su gel di agarosio, il metodo permette di identificare l’eventuale presenza di importanti patogeni (quali Salmonella, Listeria ed il ceppo di Escherichia coli O157) responsabili di tossinfezioni alimentari”.
La collaborazione tra l’Agenzia ambientale calabrese e l’istituto scolastico reggino è stata fortemente voluta dal Direttore del Dipartimento Arpacal, Dr.ssa Angela Maria Diano e dal Dirigente scolastico Domenica Fava. Gli studenti dell’ITAS coordinati dalle professoresse Antonella Scolaro e Rita Albanese e dal tutor Arpacal, dr. Marco Felice Lombardo, hanno così potuto conoscere e toccare con mano una delle principali tecniche di biologia molecolare che ha rivoluzionato le metodologie diagnostiche e di ricerca.