Nota sul tribunale dal sindaco di Castrovillari
Si pubblica una nota trasmessa dal sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro di Grazia e Giustizia.
"Le notizie degli ultimi giorni che parlavano del mantenimento del Tribunale di Castrovillari a fronte della chiusura di altri, forse ha determinato una certa tranquillità nelle nostre genti. Tale tranquillità, invero, nasce dalla certezza che il Tribunale di Castrovillari ha tutti i requisiti per pretendere di non cadere sotto la scure del provvedimento governativo di riduzione degli uffici giudiziari di primo grado e degli uffici di Procura. Il lavoro egregio svolto dal comitato all’uopo costituito, presieduto dall’On.le Pappaterra, e dagli ordini professionali, forze sociali ed amministrazioni locali, ha messo in risalto con numeri e dati di fatto le ragioni del territorio. Dati che sono di vs. piena conoscenza avendoli già da tempo consegnati. Oggi, tuttavia, il circondario, a mezzo del sottoscritto e dei molti Sindaci del territorio che lo hanno delegato in tal senso, esprime preoccupazioni per decisioni diverse che potrebbero essere assunte dal Governo. Decisioni da ricercare in prese di posizione e manifestazioni di piazza di altre realtà pure interessate da tale processo. E’ bene precisare, sul punto, che non esiste né competizione né contrapposizione con le altre realtà territoriali interessate dal provvedimento di razionalizzazione.
I paesi del circondario del Tribunale di Castrovillari non hanno inscenato manifestazioni di piazza perché forti del lavoro svolto in precedenza e della documentazione già prodotta.
La forza della nostra proposta deriva da alcuni dati oggettivi ed inconfutabili:
-garanzia dell’effettività della tutela giudiziaria, di carattere territoriale, sociale e organizzativo che impongono di mantenere integre, se non allargate in senso geografico, le competenze del presidio giudiziario di Castrovillari;
-dotazione organica 15 Magistrati ai quali si aggiungono 5 Magistrati presso la Procura della Repubblica;
-area geografica ricompresa nel circondario del Tribunale di Castrovillari ,costituita da ben 39 comuni distribuiti su 2.029,32 Kmq. ,che vanno da zone montuose dell’Appennino sino al mare Ionio;
-presenza di molti comuni di minoranza Arbereshe con una popolazione di circa 20.000 abitanti che, sulla base delle direttive comunitarie di tutela di minoranze all’interno dei paesi dell’U.E., impongono diverse valutazioni sia in termini di salvaguardia che di azioni positive di sviluppo;
-strutture di Giustizia esistenti, le quali hanno portato anche all’esborso di ingenti risorse pubbliche, che fanno del Circondario del Tribunale di Castrovillari una realtà autosufficiente;
- realizzazione (in fase di completamento con scadenza a Luglio 2012 del termine di consegna) del nuovo palazzo di Giustizia;
-presenza di strutture di costruzione recente adibite a Casa circondariale, con una sezione femminile, ed un’ aula Bunker collegata con la detta struttura carceraria e dotata di un sistema di video-conferenze;
-esistenza di realtà imprenditoriali importanti in materia di agro-alimentare nonché consolidate attività nel settore del terziario oltre ad enti pubblici in via di espansione, come il Parco nazionale del Pollino, che si integrano perfettamente con le esigenze di tutela e di erogazione dei servizi costituiti da un presidio di Giustizia.
Questi dati ci inducono a ritenere che non servano manifestazioni, scioperi, blocchi e serrate per far valere esigenze collettive e documentate. Ma se, per avventura, pur ritenendo che la forza dell’oggettività superi qualunque e diversa forma di pressione, fosse necessaria una grande manifestazione di piazza accompagnata da blocchi e scioperi, sono sicuro che il nostro territorio sin da domani farà sentire anche in queste diverse forme la forza della propria proposta e la giustezza delle rivendicazioni."