Convegno della Fondazione Field a San Donato di Ninea
“La cultura come strumento di sviluppo socio economico” è un dibattito sull’istituzione del biennio di un Conservatorio a San Donato di Ninea (CS), che si terrà sabato 16 giugno 2012 alle ore 18 nella struttura del polo scolastico del centro montano. Organizzato dalla Fondazione Field e dall’Amministrazione Comunale di San Donato di Ninea, l’incontro registrerà la partecipazione di: Rossella Frascino, docente del Conservatorio “Giacomantonio” di Cosenza; Luigi Caruso, presidente dell’associazione “Amici della Musica”; Clementina Iannuzzi, dirigente scolastico dell’ITIS di Castrovillari; Giampiero Coppola, sindaco di Altomonte; Francesco De Rose, Sindaco di San Donato di Ninea; Michele Fusaro, presidente della Commissione Cultura della Provincia di Cosenza; Mimmo Barile, presidente della Fondazione Field; Mario Caligiuri, assessore alla cultura della Regione Calabria.
“In questo difficile momento di crisi – ha dichiarato il sindaco Francesco De Rose – vogliamo far sì che la cultura non sia considerata come un peso o un costo, bensì come un’opportunità in più. Siamo convinti che gli investimenti nella cultura siano il vero volano di sviluppo e crescita di questo territorio e che essi, al tempo stesso, rafforzino la nostra identità e intreccino reti nuove con le altre realtà regionali e nazionali. Cultura e turismo, cultura ed economia, cultura e giovani, cultura e trasparenza, cultura ed eccellenza, dovranno essere le nostre parole d’ordine.
In questo quadro di riferimento, caratterizzato dall’incertezza per il futuro, la cultura giocherà un ruolo determinante. Per il nostro territorio, l’idea formativa che oggi lanciamo dal nostro paese potrebbe rappresentare una grande opportunità. Proporremo a tutti i presenti di dare il via ad un distretto culturale circoscritto ma avanzato, che sia un’opportunità di sviluppo per la Valle dell’Esaro e per l’intera area calabrese del Parco del Pollino. Questa nuova prospettiva, da portare avanti in sinergia con le agenzie culturali e le strutture economiche del territorio, oltre al contributo fattivo delle istituzioni superiori, ci permetterà di prospettare un nuovo modello di sviluppo dell’area”.