Rapina all’orafo Luciano Colosimo. Fermato l’autista della “banda dei finti finanzieri”
E’ stato sottoposto al fermo da parte del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Crotone, Raffaele Mazzotta, quello che gli inquirenti ritengono essere l’autista della banda che ieri mattina ha assaltato la sede del grossista di metalli preziosi Luciano Colosimo rubando 40 chili d’oro del valore di circa un milione di euro, e riducendo in fin di vita lo stesso orafo.
IL FERMATO è Antonio Musacchio, 34 anni (non 42 come si era scritto in precedenza), residente a Cotronei. Era lui ad avere in uso l’auto, una Fiat Punto scura, che è stata riconosciuta da un cittadino della zona in cui è avvenuta la rapina e che ha visto salire a bordo i due finti finanzieri con il bottino. La circostanza, poi, è stata confermata anche dalle telecamere della video sorveglianza che aveva accertato la presenza dell’auto a Crotone in orari compatibili con quelli dello svolgimento del fatto criminoso.
LE INDAGINI sono state seguite personalmente dal procuratore della Repubblica Raffaele Mazzotta - che ha firmato il fermo alle 3 di questa notte - ed eseguite dalla squadra mobile, diretta da Cataldo Pignataro.
I PARTICOLARI del fermo e delle indagini in una conferenza stampa tenutasi stamattina in questura, alla presenza anche del neo questore, Mario Finocchiaro, che si è complimentato con gli uomini della mobile per il primo risultato ottenuto.