Le diocesi calabresi ricordano i rifugiati nel mondo
Il 20 giugno prossimo ricorre la Giornata mondiale del Rifugiato, istituita dall'assemblea generale delle Nazioni unite il 4 dicembre 2000. È l’occasione per ricordare la condizione di venti milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti.
Lo ha detto l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Monsignor Salvatore Nunnari, nell’incontro della Commissione regionale Migrantes che si è svolta stamani alla presenza dei delegati delle diocesi calabresi nel Palazzo Arcivescovile di Cosenza. Tra maggio 2009 e settembre 2010 oltre duemila migranti africani sono stati intercettati nelle acque del Mediterraneo e respinti dalla marina e dalla polizia italiana in Libia, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia esercitava indisturbata abusi e violenze. “Registriamo questa mancanza con sdegno e dolore”, ha detto il presule cosentino. “In vista della Giornata mondiale del Rifugiato che si celebrerà anche nella nostra diocesi - ha proseguito l’Arcivescovo Nunnari - il nostro pensiero va in particolare ai profughi della Libia ai quali si stenta di dare un riconoscimento di protezione umanitaria”. Mercoledì prossimo, 20 giugno, l’intera diocesi pregherà per i rifugiati sparsi nel mondo.