Il Parco delle Serre avvia una campagna di ascolto e condivisione con il territorio
"Continua il lavoro di “costruzione” - si legge nella nota del parco naturale regionale delle Serre - e di apertura verso l’esterno avviato dal Parco Naturale Regionale delle Serre. Il programma comunitario MED, finanziatore del progetto “Creative sustainable management, territorial compatible marketing and enviromental education to be parks”, il cui acronimo è “2BPARKS”, è diventato l’apripista di una serie di importanti iniziative di dialogo e comunicazione con l’esterno finalizzate tutte a portare avanti una vision condivisa dai vertici dell’Ente di sviluppo del territorio: fare sistema con tutti i portatori di interessi pubblici dell’area delle Serre. L’incontro, tenutosi presso la sala convegni della sede sita in via Santa Rosellina è stato vissuto dagli organi del Parco come un importante momento d’incontro con gli attori attivi sul territorio dell’area protetta.
L’evento organizzato congiuntamente ad un importante partner istituzionale: l’ISFOL, Ente pubblico di ricerca del Ministero del Lavoro, è stato per il Parco un fondamentale luogo di sintesi, volto a valutare, tra l’altro, l’attenzione che l’Ente riceve dai suoi partners (i membri che costituiscono la Comunità del Parco, in primis) e gli apporti e le richieste che da questi quotidianamente giungono: sindaci, rappresentanti di alcune delle più importanti organizzazioni datoriali e professionisti si sono riuniti a Serra San Bruno per parlare di sviluppo dell’area delle Serre e del ruolo che si trova ad assurgere il Parco quale soggetto promotore.
Il macro-tema all’ordine del giorno: “Il valore delle aree protette tra vincoli ed opportunità” affrontato con il metodo dei focus-group gestiti e coordinato dai 5 esperti Isfol ha riguardato argomenti complessi, quali:
- il Parco come attore di sviluppo locale: strategie di sviluppo sostenibile;
- le politiche attive del lavoro:le forme di intervento sul capitale umano- mobilità e desertificazione: i giovani;
- il rapporto con il sistema scolastico ed il ruolo dell’Ente Parco.
Oggi più che mai, infatti, il ruolo del Parco e dei parchi, in genere è sì, quello, di tutelare l’ambiente e la bio-diversità ponendo dei “vincoli” alle azioni comuni che impattano sull’ambiente, ma è e vuole essere, soprattutto, quello di soggetto promotore del valore della risorsa-territorio nonché di generatore di un benessere diffuso che investa prima di tutto i cittadini che in quest’area vivono, studiano, lavorano, gli operatori economici e tutti coloro che in ambiti diversi, operano sul territorio delle Serre.
A chiusura dei lavori, soddisfatti gli esperti Isfol, coordinati dalla Responsabile di Progetto, dott.ssa Giovanna Rossi, che ha affermato: “il risultato di questa giornata mi induce ad affermare che è molto alta l’attenzione degli amministratori locali verso il Parco delle Serre, tutti gli intervenuti hanno la consapevolezza che questi territori abbiano delle notevoli potenzialità inespresse che non sono mai emerse a causa della mancanza di dialogo e sistematizzazione che ha imperato in passato. E’ compito del nuovo management coinvolgerli e lavorare duramente per creare un’identità comune che consenta di mettere in atto delle strategie da tutti condivise finalizzate a raggiungere l’ambizioso obiettivo dello sviluppo economico ed occupazionale di questo meraviglioso territorio montano”. Presto, e sempre nell’ambito del progetto”2BParks”, prenderanno il via importanti nuove azioni tra le quali il lancio del “Marchio di qualità” del Parco e una serie di iniziative di educazione ambientale dirette alle scuole del territorio dell’area protetta".