Cosenza, contenzioso tributario: il Comune vincente in 9 casi su 10
L’eccessivo numero di evasori fiscali è uno dei motivi per cui nel nostro Paese le tasse aumentano e diventa sempre più pesante la pressione fiscale per quanti, invece, da bravi cittadini, se ne fanno correttamente carico così consentendo l’erogazione di servizi che vanno a beneficio dell’intera collettività. La Corte dei Conti, nel rapporto 2012 sul coordinamento della finanza pubblica ha rilevato che “bisogna puntare sulla lotta all’evasione ed all’elusione per il riequilibrio del sistema di prelievo”.
Il Comune di Cosenza già da qualche anno ha intrapreso questa strada ed i risultati sono incoraggianti. Contando sull’ausilio delle nuove tecnologie che permettono l’incrocio di banche dati di diversi enti (Catasto fabbricati, Agenzia delle Entrate – Catasto elettrico ecc.), sono sempre più numerosi i “non contribuenti”, raggiunti dall’avviso di accertamento la cui attività è affidata alla Società Engineering Tributi SpA. I ricorsi che vengono presentati alle Commissioni tributarie danno ragione alle procedure seguite dall’Ente. Il Dirigente Francesco Arnone ha reso noto il report relativo al periodo 1 gennaio-31 maggio 2012 inerente il Contenzioso Tributario curato dal Settore Tributi. In questi cinque mesi sono state 47 le sentenze depositate dalla Commissione Tributaria Provinciale, chiamata a pronunciarsi prevalentemente da cittadini raggiunti dall’accertamento e solo in pochissimi casi per cartelle ritenute non congrue. L’87% delle sentenze (41) risulta favorevole all’Ente.
Solo 6 quelle sfavorevoli, su tre delle quali l’Ufficio ha intenzione di proporre appello. Sono, invece, 3 le sentenze depositate dalla Commisione Tributaria Regionale favorevoli al Comune su altrettanti appelli già proposti dall’Ufficio. I dati testimoniano la serenità degli accertamenti comunali e possono suggerire all’utente, qualora esistano concreti presupposti di dubbio, la più semplice strada dell’istanza in autotutela indirizzata al Settore Tributi. Più in generale, meglio convincersi fin dall’inizio che pagare un tributo comunale è un dovere verso l’Istituzione e soprattutto verso i concittadini che essa rappresenta e tutela. In particolare, si rammenta che quando si prende residenza in città è obbligatorio fare la “denuncia” al Settore Tributi di inizio occupazione dei locali relativamente alla Tassa sui rifiuti. Idem per l’inizio di attività produttive. Così come l’Ufficio deve ricevere la canonica comunicazione, nel più breve possibile, in caso di alienazione di immobile, cambio di domicilio, cessazione di attività, per evitare l’invio di avvisi di pagamento o cartelle negli anni successivi.