Disagi sanità, Caputo: chiara mia contrarietà a decreti 18 e 106
L’ennesimo lenzuolo logorroico di qualche rappresentante della minoranza consiliare cittadina esige ulteriori precisazioni, che si aggiungono a quelle già spiegate e sulle quali, quindi, non ritornerò. Del resto, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. – Lo scrive in una nota stampa Giuseppe Caputo, presidente i commissione regionale affari istituzionali - Difatti, da una parte, i tre moschettieri dell’opposizione ammettono che le problematiche della sanità vanno lontano nel tempo e coinvolgono amministrazioni regionali di centro destra e di centro sinistra; circostanza da me ampiamente chiarita e ribadita, sin da tempi non sospetti; dall’altra, ci si ostina, demagogicamente, a chiedere al sottoscritto il conto della difficilissima situazione di oggettivo disagio della sanità territoriale, in attuazione di un piano di rientro da un debito che, negli anni di governo Loiero, è stato notoriamente ingigantito.
Dove sta, dunque, - si chiede Caputo - la critica politica, anzi dove sta il buon senso e la stessa lucidità nel tentare invano di mettere in croce la mia persona e la mia funzione in consiglio regionale? Quali dovrebbero essere le risposte nel merito, di mia stretta competenza, così come di qualsiasi altro consigliere regionale, di centro destra o di centro sinistra? A cosa avrei acconsentito, dove, come e quando? Con quale votazione o con quale eventuale astensione o voto contrario? In quale fase, in questi ultimi anni, mi sarei tirato fuori o, peggio, avrei lavorato e scelto o avvalorato decisioni contrarie al mio territorio ed alla mia Città? Ma ci si rende conto della stupidità ostinata e manifesta, ripeto degna di ben altre attenzioni, nell’attribuire al sottoscritto la riduzione dei posti letto nell’Area Urbana Corigliano-Rossano o, come si legge nell’ultimo comunicato delle opposizioni, addirittura il presunto arretramento socio-economico del territorio?
Purtroppo o per fortuna, continuo a preservare un’idea ed un metodo dell’azione politica e dell’impegno istituzionale che sono lontani anni luce da queste forme di esagitato populismo e che determinano un solo effetto: la disinformazione, la confusione e l’allontanamento dei cittadini dalle istituzioni e dalla Politica; da quella Politica della responsabilità e dello spirito di servizio, da quella Politica che deve solo risolvere i problemi e che non ha bisogno né di professionisti delle parole e del vittimismo, né di istigatori di piazza capaci solo di invettive e di attacchi personali.
I cittadini della Sibaritide sanno benissimo come il centro sinistra ha ridotto la sanità anche in questa zona fino al 2010, così come conoscono bene la mia preoccupazione e la mia netta contrarietà rispetto a scelte, quelle contente nei decreti 18 e 106, che ho già definito calate dall’alto, che stanno penalizzando la nostra area e che dovranno essere riviste necessariamente dopo il commissariamento in atto. Se, rispetto a questa fotografia della realtà ed a queste ribadite posizioni, qualcuno pensa di poter continuare ad urlare a vanvera, a personalizzare la questione ed a offendere l’intelligenza di tutti, solo e pur di dare un senso alla propria esistenza politica, faccia pure! Per quel che mi riguarda, non risponderò un’altra volta ad interventi autoreferenziali e deliranti.
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