Giustizia: convegno sul Consiglio Superiore della Magistratura Cosenza
La domanda di giustizia qualifica la natura dell’uomo: Voltaire affermava che nulla vi è di più universale del sentimento di giustizia, il quale è in grado di andare oltre la legge, la religione e i confini fra i popoli. Oggi, nel discorso pubblico italiano, il tema della giustizia rappresenta un terreno di forte disagio istituzionale e profonda conflittualità politica. Alle dichiarazioni dei leader politici fanno eco le forse ancora più allarmanti parole delle organizzazioni internazionali e dei rapporti periodici degli osservatori internazionali, che rilevano la situazione critica della giustizia in Italia sotto il profilo del rispetto della ragionevole durata dei processi. Di questo attuale e delicato tema si discuterà martedì 26 giugno alle ore 16.30 nella sala convegni della Biblioteca “Arnoni” del Tribunale di Cosenza. Titolo del convegno, patrocinato dall’Ordine degli Avvocati di Cosenza, sarà “Il Consiglio Superiore della Magistratura e la giustizia in Italia: le riforme dell’ultimo ventennio alla prova dei fatti”. Si parlerà “a tutto tondo” di un’istituzione poco conosciuta dal cittadino comune, nonostante il CSM sia un organismo cruciale nell’amministrazione della giustizia e nella mise en oeuvre dei principi del costituzionalismo in Italia. Inoltre, ci si interrogherà su temi correnti, come l’attuale dibattito politico, e sulla qualità della democrazia di cui gode e godrà ogni cittadino italiano.
I lavori del convegno saranno aperti da S.E. Raffaele Cannizzaro, Prefetto di Cosenza e proseguiranno con gli interventi del Procuratore Aggiunto del Tribunale di Cosenza, Domenico Airoma, del Coordinatore del Network Accademico sugli Studi Giudiziari “Menu for Justice”, Daniela Piana, e del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Oreste Morcavallo. La moderazione è stata affidata al giornalista Valerio Caparelli. “Con questo convegno non intendiamo prendere posizioni sulle politiche di riforma dell’ordinamento giudiziario nell’odierna agenda istituzionale – ha riferito Daniela Piana, autrice peraltro di un interessante libro sul Consiglio Superiore della Magistratura –. Non è nostra intenzione porsi a favore o contro la separazione delle carriere, né tantomeno esprimere un parere favorevole ad uno status del pubblico ministero indipendente o dipendente dall’esecutivo. Il nostro obiettivo sarà quello di offrire un insieme di conoscenze e un modo di osservare un’Istituzione che permetterà, a chi lo desidererà fare, di elaborare soluzioni, sia valutando le riforme dell’ordinamento giudiziario sia promuovendo l’efficace attuazione delle stesse”. L’Ordine degli Avvocati di Cosenza, valutando l’importanza del tema del convegno, ha deciso che assegnerà 3 crediti formativi ai propri iscritti che parteciperanno all’evento.