Tribunali minori: a difesa di quello di Castrovillari
L'on. Franco Laratta ha annunciato che lunedì mattina chiederà al Ministro della Giustizia Severino, di incontrare il sindaco di Castrovillari, Lo Polito, ed una delegazione del consiglio comunale, prima di adottare qualsiasi decisione sui tribunali “minori” calabresi da ridimensionare o accorpare in base alla legge.
“Noi, la legge che taglia i tribunali – ha affermato l’on. Laratta- non l'abbiamo votata e non l'abbiamo mai condivisa né allora (con il governo Berlusconi) né la condividiamo adesso. Per una sola e semplice ragione. In Calabria -ha aggiunto- non è assolutamente possibile tagliare anche un solo tribunale. E nemmeno è accettabile sopprimere gli uffici del Giudice di Pace. Da noi la lotta alla malavita, alla criminalità e alla devastante illegalità, si fa con tutte le forze dello Stato in campo. Nessuna esclusa. Vale per tutti i tribunali, vale per quello di Castrovillari, che non è certamente “figlio di un dio minore”. I tribunali in Calabria devono rimanere tutti attivi – conclude Laratta in una missiva al Ministro Severino- come abbiamo avuto modo di scrivere in una recente lettera firmata da tutti i deputati calabresi del Pd.”
Intanto il segretario locale del PD, Armando Garofalo, ed il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, si stanno attivando per coinvolgere tutti i vertici nazionali del partito su questa importante battaglia di civiltà e di giustizia che non può assolutamente vedere penalizzate le popolazioni del comprensorio giurisdizionale di Castrovillari.
A tal proposito il Sindaco Lo Polito in una dichiarazione resa alla stampa ha affermato: ”le dichiarazioni dell’onorevole Laratta fanno giustizia delle illazioni sulla partecipazione del PD a qualsivoglia iniziativa diretta a sopprimere il tribunale di Castrovillari ed ogni altro ufficio giudiziario della Calabria. Tutta l’Amministrazione comunale di Castrovillari – aggiunge – è impegnata a difesa del Tribunale e, soprattutto, a cercare di fare chiarezza sulle voci che, se non supportate da atti, rischiano di non calibrare correttamente le iniziative di sostegno alla lotta in atto da parte di tutte le categorie professionali, forze politiche, sociali e cittadini tutti.”