Pacenza su assestamento bilancio: non si poteva chiedere di più

Calabria Attualità

“Responsabilità, rigore e attenzione alle fasce deboli. Con le risorse rinvenute dai saldi positivi di amministrazione (circa 19 milioni si euro) alla Regione non si poteva chiedere di più, anche in considerazione del fatto che il 60% di tali rimanenze è stato destinato alle politiche per il sociale”.

Così il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, intervenendo al dibattito in Consiglio regionale per l'assestamento di Bilancio.

“Così come sottolineato dal governatore Scopelliti e dall’assessore al ramo Mancini – puntualizza ancora l’onorevole Salvatore Pacenza – molto di più si potrà fare nei prossimi mesi quando la Regione potrà avere nelle proprie disponibilità risorse aggiuntive al bilancio derivanti dal tavolo Massicci e quindi dal risparmio in campo sanitario; dalla lotta all’evasione per cui è stata creata un’apposita norma per l’utilizzo delle somme; dalla risoluzione dei contratti di finanza derivata e dalla cosiddetta spending review.

La ratio utilizzata da questa amministrazione regionale per rivedere il documento di programmazione economico finanziaria dell’Ente è assolutamente inopinabile, tantomeno si comprendono le rimostranze strumentali dell’opposizione in aula rispetto alla proposta di legge da votare. Vorrei inoltre sottolineare l’aspetto che riguarda le strutture socio-assistenziali. La somma messa a disposizione con l’assestamento di bilancio è di circa 1.150.000 euro. Del tutto insufficiente a coprire il fabbisogno stimato per esse che si aggirerebbe intorno ai 20 milioni di euro. Bisogna però comprendere che in un momento così difficile, in cui bisogna fare i conti con il piano di rientro, il patto di stabilità e nuovi paletti in arrivo dalla spending review, l’amministrazione regionale sta facendo di tutto per tutelare le fasce deboli della popolazione. C’è l’impegno della stessa amministrazione a far fronte a tutto ciò anche nei prossimi mesi. Così come è inoltre ufficiale l’impegno della Regione nel garantire i lavoratori precari. L’invito è a mantenere una certa tranquillità nei prossimi mesi perché si sta lavorando proprio per assicurare ulteriormente queste ampie fasce di popolazione calabrese. Tra ottobre e dicembre speriamo di poter annunciare nuove e più rassicuranti notizie ai calabresi”.