Salvatore Modugno: Udc, destra o sinistra?

Catanzaro Politica

Pubblichiamo una nota scritta da Salvatore Modugno – Componente Comitato Cittadino UDC.

"E’ giunto il tempo di porre fine all’istituto delle cambiali in bianco. Una procedura che nel passato ha segnato una serie infinita di legami e benefici che non sempre hanno sortito gli effetti sperati soprattutto in termini di ricaduta positiva per la collettività. In politica la “cambiale in bianco” ha sempre contribuito a realizzare gli interessi di parte di una ristretta oligarchia.

Ancora oggi sembra che questo istituto tenga banco all’interno dell’UDC catanzarese e calabrese in quanto non si comprende né la linea politica, che un partito come l’UDC deve assolutamente avere chiara, né dove si intende andare, ingenerando di fatto una grande confusione tra gli iscritti e i simpatizzanti. Leggendo infatti la cronaca politica quotidiana risalta l’indecifrabile direzione che vuole assumere il partito nell’ambito di quelli che sono gli argomenti trattati. Non mi spiego per esempio quando autorevoli rappresentanti del Comitato Cittadino attaccano frontalmente il Presidente della Giunta Regionale On.le Giuseppe Scopelliti sottolineando come l’azione condotta dallo stesso sia non solo inefficace ma addirittura foriera di rovine politiche ed economiche per la nostra terra. E allora mi chiedo ancora: è già finito il laboratorio politico che ha visto vicini e all’unisono il Presidente della Giunta Scopelliti e il Presidente del Consiglio Talarico? E che senso ha, oggi, insabbiare ed essere forzatamente indifferenti alla “batosta” elettorale che ha visto dimezzare il consenso per l’UDC cittadino? Si continua a far finta di nulla fidando sulla fedeltà inossidabile degli iscritti e dei simpatizzanti senza voler considerare che i tempi sono notevolmente cambiati. I cittadini, ancorchè iscritti o simpatizzanti, pretendono chiarezza e soprattutto rispetto non volendo essi stessi rappresentare nessun prezzo di quelle “cambiali in bianco” che poco si addicono alla necessità di dare risposte e certezze. La gente non può più dare appoggio incondizionato senza capire perché l’UDC cittadino, soccombente alle ultimi elezioni amministrative di Catanzaro, prosegue la sua azione disgregatrice puntando il dito contro i vertici del Governo regionale quando poi all’interno dello stesso Governo siedono i suoi Assessori.

La gente non comprende perché i vertici del partito, quegli stessi vertici che siedono all’interno della Giunta Regionale, non replicano con forza e con consapevolezza alle “bordate” di un Comitato Cittadino che continua imperterrito nella sua azione sovversiva pur essendo stato delegittimato sia in termini di scelte politiche che di consensi, dal popolo catanzarese. Forse il partito non vuole fare chiarezza per non perdere le importanti postazioni di potere che ancora oggi detiene in qualche Ente sub-regionale? E’ un mistero! Ma la politica non può insinuare dubbi e misteri, la politica deve condurre a scelte precise e libere da condizionamenti. E’ impensabile ritenere di dover proseguire con la utilitaristica ma devastante politica dei “due forni” che ha visto nel recente passato una commistione di interessi e di bandiere che poco hanno a che fare con l’etica e con i valori di cui si fregia il partito dell’UDC. I nostri vertici dicano con trasparenza qual è la strada che si intende percorrere nell’immediato futuro senza infingimenti di sorta, accantonando interessi di parte e soprattutto ponendo fine a quel quoziente familiare che oggi, per come gestito, fa apparire ipocrita il nostro partito soprattutto quando sostiene la modifica della legge elettorale pretendendo la fine delle liste bloccate per dare voce ai cittadini. E’ maturo quindi il tempo, ora che è fallito il terzopolismo, di dire con nitidezza al popolo dell’UDC qual è la strada da seguire senza se e senza ma. Con la forza e con la responsabilità che deve contraddistinguere un partito come l’UDC occorre sapere, per condividere, se l’approdo finale sarà un porto di destra o un porto di sinistra. Solo così, in questo mare agitato, gli iscritti e i simpatizzanti potranno scegliere responsabilmente e liberamente con quale nave salpare."