Legge sismica, saranno apportate modifiche
Oltre 150 Ingegneri hanno partecipato stamane all’incontro, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Cosenza e dalla Fondazione Mediterranea per l’Ingegneria, nell’auditorium “Guarasci” , con l’Ing. Giuseppe Iritano, Dirigente del Settore 2 dell’Assessorato Regionale ai LL.PP, sulla Legge Regionale 35/2009 e l’entrata in vigore delle nuove Norme Tecniche sulle Costruzioni, la meglio conosciuta legge regionale “antisismica”.
La legge, che entrerà in vigore il 1 luglio, ha comportato un radicale cambiamento del modo di progettare perché si è passati da una normativa di tipo prescrittivo ad una di tipo prestazionale ed anche perché il SI-ERC, lo strumento che ha informatizzato le procedure di trasmissione dei progetti e di autorizzazione del Servizio Tecnico regionale (ex ufficio del Genio Civile), è tuttora in evoluzione. L’incontro ha voluto fare chiarezza e ribadire alcune posizioni dei tecnici nei confronti dei Dirigenti demandati al rilascio delle autorizzazioni. In particolare, nel corso dell’appuntamento, il presidente degli Ingegneri cosentini, Menotti Imbrogno, ha passato in rassegna le richieste dei professionisti che non erano state accolte nel corso dei diversi tavoli tecnici tenuti nei mesi scorsi con la Regione. Imbrogno ha evidenziato, tra le altre cose, la necessità che fosse redatto un manuale tecnico di utilizzo delle nuove procedure, l’individuazione di un referente della pratica con cui interfacciarsi,la necessità di rivedere il contributo dell’istruttoria e, soprattutto, di rendere “aperta” la procedura con una elaborazione off- line. In particolare su quest’ultimo punto sono intervenuti diversi ingegneri ed il presidente della Fondazione Mediterranea, Carlo De Vuono, che ha ribadito l’importanza da parte della Regione di recepire nelle prossime settimane questo fondamentale punto.
“Gli ingegneri – ha spiegato Imbrogno – sono a favore dei controlli. Su questo non devono esserci dubbi. E’ necessario però apportare quei correttivi di “buon senso” che rendano agevole il nostro lavoro, non determinino costi per la collettività e consentano il buon funzionamento degli uffici preposti. In particolare è indispensabile permettere una autovalutazione preventiva del progetto che poi viene trasmesso per via telematica. Del resto, come viene fatto per esempio dall’ Agenzia dell’Entrata, è del tutto normale e aggiungerei doveroso per una Pubblica Amministrazione, rendere “open” una procedura di controllo. Anche il pagamento dell’istruttoria non deve avere un valore “punitivo”. In nessuna amministrazione si paga due volte per l’istruttoria di una pratica. Abbiamo posto con decisione le nostre esigenze, adesso aspettiamo le determinazioni dei Dirigenti che mi auguro abbiano compreso fino in fondo il senso delle nostre richieste e lo spirito costruttivo con cui sono state poste”.
All’incontro hanno pure partecipato i Consiglieri regionali, Mario Maiolo e Ennio Morrone, che hanno evidenziato la delicatezza della Legge “antisismica” e chiesto agli ingegneri di alimentare il dibattito per apportare, anche con il loro contributo, le modifiche necessarie per garantire una efficiente applicazione del dettato normativo. Particolarmente apprezzato è stato l’intervento dell’Ing. Caridi che ha chiarito diversi punti della proceduta di trasmissione.
Nel corso dell’incontro, grazie al contributo dell’ing. Michele Iritano, è stata esplicitata la delicata e poco compresa parte della legge regionale che prevede l’applicazione di una fase transitoria che durerà 18 mesi. “In questo periodo – ha spiegato Iritano- il regime autorizzativo riguarderà solo alcune costruzioni e precisamente le opere contenute negli elenchi A e B della delibera della giunta regionale 786 del 27/11/09; tutte le opere ai sensi dell’Ntc 08 alle classi d’uso 3 e 4. La novità riguarda le nuove costruzione che presentano un altezza superiori agli 11 metri, nonché le nuove costruzioni con un volume superiore a tremila metri cubi e tutte le sopraelevazioni per le quali è necessario procedere all’adeguamento sismico della struttura esistente. Negli altri casi non viene effettuata alcune verifica di sostanza ma solo un controllo formale sugli allegati di progetto e sull’istruttoria”.
Il Dirigente regionale Iritano ha, inoltre, mostrato particolare attenzione e disponibilità verso le osservazioni poste dagli Ingegneri, sottolineando la volontà dell’Assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Gentile (oggi assente per un impegno istituzionale) che ha condiviso e promosso con l’Ordine quest’incontro, di procedere in tempi brevi ad alcuni aggiustamenti della Legge regionale.