A Cosenza la “Città del Sole”, nuovo polo di accoglienza sociale su colle Mussano
A distanza di un anno e mezzo dall’approvazione del progetto definitivo di completamento da parte del Dipartimento n.9-Lavori Pubblici della Regione Calabria, è già a buon punto di realizzazione la Città del Sole, Centro polifunzionale di servizi riabilitativi o, più semplicemente, il “villaggio della carità”, come lo definisce Don Dante Bruno, fondatore dell’Associazione onlus “Regina Pacis”, che lo ha ideato per dare sollievo alle tante forme di disagio che purtroppo prosperano nella nostra società. Fondamentali sono stati i 5 circa 5 milioni di finanziamento, assicurati dall’Assessorato regionale ai Lavori pubblici, e l’aggiudicazione dei lavori ad un’impresa, la CoFer di Lamezia, che non sta risparmiando energie, sotto il coordinamento dei tecnici regionali a cominciare dall’ingegnere Antonio Capristo. Il sopralluogo effettuato questa mattina a contrada Mussano a quello che sarà il sesto insediamento di accoglienza in provincia -il primo a Cosenza- della “Regina Pacis”, ha riservato una piacevole sorpresa sia all’Assessore regionale ai lavori pubblici Pino Gentile, che al Sindaco Mario Occhiuto ed al Vice Sindaco Katya Gentile, che hanno potuto constatare l’avanzato stato dei lavori e si sono intrattenuti con Don Dante in merito ai progetti di accoglienza dell’Associazione.
L’intervento prevede cinque plessi, tre destinati a diversi soggetti beneficiari di supporto educativo, psico-pedagogico e riabilitativo; uno che ospiterà 13 mini-appartamenti per coppie o famiglie in difficoltà; il quinto destinato a Centro polifunzionale amministrativo e didattico, comprensivo di una sala conferenze. I lavori proseguono alacremente per rispettare il termine di consegna fissato al 2 gennaio 2013, quindi fra soli 6 mesi. “Questo è il volontariariato che ci piace –ha detto l’assessore Pino Gentile- quello che bada alla sostanza delle cose. Per questo abbiamo appoggiato con entusiasmo il progetto di Don Dante che, proseguendo in una meritoria azione di molti anni, vuole offrire un aiuto concreto a quanti sono in difficoltà in una società che ha tanto bisogno di questo tipo di interventi.” I meriti di Don Dante e dell’Assessore Gentile sono stati rimarcati da Mario Occhiuto, Sindaco sensibile alle questioni sociali e dunque ben lieto di veder crescere sul territorio del suo Comune un insediamento di questo genere. “Ci fa piacere -ha detto- che stia sorgendo una struttura alla base della quale c’è un’anima, rappresentata da un’Associazione da lungo tempo impegnata nel sociale. Sappiamo bene che c’è una forte esigenza di interventi sociali a Cosenza.” Il Sindaco ha quindi ricordato i molti impegni che quotidianamente l’Amministrazione sostiene per venire incontro alle diverse esigenze, come l’assistenza agli anziani ed ai disabili. A quest’ultimo proposito ha detto di aver fatto richiesta alla Regione per riavere nuovamente i fondi da qualche tempo sospesi. “A mancare sono soprattutto casa e lavoro –ha proseguito il Sindaco- Abbiamo perciò stanziato risorse di bilancio per dare contributi finalizzati al fitto casa ed abbiamo salvaguardato 800 posti di lavoro preziosi, come quelli delle cooperative sociali. Stiamo ora cercando di risolvere emergenze come quelle degli insediamenti rom.”
Mario Occhiuto ha concluso con un plauso a don Dante e all’assessore Gentile per essere riusciti a perseguire un obiettivo di grande rilevanza sociale. Don Dante ha espresso analoga soddisfazione, ma non ha rinunciato a ricordare che l’opera potrà dirsi veramente completa solo se al centro di tutto si realizzerà anche una piccola Chiesa, da dedicare all’Adorazione, che sia punto di riferimento per gli ospiti delle strutture e che simbolicamente sia rivolta verso la città sottostante. L’Assessore Pino Gentile lo ha rassicurato: anche questa volta la Regione ci sarà.