Lavori in Via Israele per la messa in sicurezza del Quartiere Tufolo
Partiti i lavori per la realizzazione di uno scatolare per la raccolta delle acque piovane nel Quartiere Tufolo Farina, in particolare in Via Israele.
Si tratta di lavori per oltre 522.000 € fondamentali per la messa in sicurezza di una zona che negli anni scorsi aveva presentato notevoli problematiche durante i periodi di forti piogge.
“In genere tutti i lavori che si mettono in campo hanno una loro importanza” dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Claudio Liotti, in questi giorni presente sul cantiere per seguire il procedere degli interventi. “Ma se si dovesse stilare una ipotetica classifica, quelli per la messa in sicurezza vengono al primo posto” continua Liotti “Magari sono quei lavori che una volta realizzati non comportano il tradizionale taglio di nastro o non richiedono che salti qualche tappo di spumante ma che sono tuttavia fondamentali per la sicurezza di una comunità cittadina.”
“Una scelta precisa, quella del sindaco Vallone e dell’amministrazione di pensare prioritariamente alla sicurezza nei quartieri. In questo senso sono stati già investiti oltre tremilioni di euro e in questa direzione vanno anche i lavori di Via Israele” prosegue l’assessore ai lavori pubblici.
I lavori che vengono eseguiti in questi giorni seguono quelli già precedentemente effettuati ed i cittadini hanno potuto constatare che non si sono verificati, nonostante le forti piogge dello scorso inverno, fenomeni di allagamento come negli anni passati. L’assessore Liotti sottolinea un ulteriore aspetto di questo intervento: “la progettazione è fatta in casa, cioè da tecnici comunali. Ancora una volta va evidenziato lo spirito di squadra che i professionisti del Comune mettono al di là delle specifiche competenze. Segnale di grande attenzione per la propria città”
Nello specifico il progetto prevede la realizzazione di un scatolare realizzato in calcestruzzo armato della lunghezza di oltre 480 metri che permetterà la raccolta delle acque meteoriche in Via Israele provenienti dal bacino di monte.
Il progetto prevede scavi di sbancamento e reinterri volti alla regolare posa in opera dello scatolare stesso che presenta un’altezza di circa 2,6 m ed un interasse interno di 2 metri per uno spessore di pareti di circa 30 cm.
Nella parte iniziale dello scatolare, verrà realizzata una camera di raccolta delle acque meteoriche e di raccordo con la tubazione precedente.
Lungo tutto il tratto dello scatolare verranno collocati pozzetti di raccordo ispezionabili di dimensioni pari a 100 x 100 cm e profondità variabile. Tecnicamente l’intervento viene definito dell’invaso che nella concretezza consente ai cittadini di non assistere al formarsi sulla rete stradale di quei “fiumi” d’acqua che oltre a creare disagi sono particolarmente pericolosi. I lavori, secondo la tabella di marcia saranno completati entro settembre.