Corso di primo soccorso con i sanitari del 118 e l’associazione Greco
Continua la collaborazione tra l’associazione “Gianfranco Greco” – Giovani uniti per la sicurezza stradale (Guss), l’azienda sanitaria provinciale di Crotone e il personale sanitario del Suem 118, diretto dal dottore Gaspare Muraca. Giovedì scorso, infatti, si è svolto a Le Castella un corso di BLS (Basic Life support) con l’obiettivo di far acquisire ai giovani volontari della Guss le manovre indispensabili per mantenere le funzioni vitali in un paziente colpito da arresto cardiaco.
Come ha spiegato la dottoressa Erminia Costabile, che con estrema chiarezza e altrettanta professionalità ha tenuto il corso, riuscendo a cattura l’attenzione di tutti i partecipanti, “chiunque può eseguire queste manovre, purchè adeguatamente addestrato”. Il corso è stato strutturato in due parti, la lezione teorica e quella pratica. Durante la lezione teorica sono stati spiegati quali sono i principali anelli che compongono la cosiddetta catena della sopravvivenza. Il primo anello è l’attivazione del sistema d’emergenza ovvero la chiamata al 118, dopo aver riconosciuto un arresto cardiaco. E’ fondamentale fornire correttamente agli operatori del 118, infermieri professionisti, tutte le informazioni necessarie per un immediato intervento. “Spesso, infatti, - continua la Costabile – riceviamo telefonate confuse; occorre sempre specificare il luogo esatto in cui si trova la persona colpita da malore, città o paese, indirizzo o comunque un luogo di rifermento importante, una chiesa, una piazza, un supermercato, ricordando che il 118 di Crotone è la sede operativa centrale di tutto il territorio provinciale”.
La parte pratica è stata realizzata in collaborazione con la dottoressa Luigia Iozzi e l’infermiere Franco Panetta. Con l’ausilio di tre manichini sono state praticate le esercitazioni relative alle manovre di soccorso: il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. “La rianimazione – ha spiegato Panetta – deve essere effettuata fino all’intervento del personale sanitario”. Durante la parte pratica, inoltre, è stata fatta una dimostrazione dell’uso del defibrillatore automatico esterno (Dae). Sull’uso dei defibrillatori, infine, la dottoressa Costabile ha ritenuto opportuno sottolineare che in Italia vige la legge 120 del 2 aprile 2001, che stabilisce l’utilizzo e la diffusione dei defibrillatori anche a personale extra - ospedaliero.