Congresso regionale Mpa, ora o mai più: prima il Sud
"Mercoledì 4 luglio 2012 alle ore 15,00 presso l’Hotel 501 di Vibo Valentia è convocato il Congresso Regionale Calabria del Movimento per le Autonomie per discutere della situazione politica ed eleggere i delegati al Congresso Federale che si terrà a Roma il 7 e 8 luglio. - Comunica una nota stampa - È necessaria ed importantissima la partecipazione di tutti, iscritti e simpatizzanti, sarà l’occasione per dare risposta immediata al nuovo segretario della lega nord che nel tentativo di risollevare il partito dalla palude dell’uso assai improprio dei soldi pubblici, non trova niente di meglio che riaccendere la menzogna di sempre, il Sud male dell’Italia e della padania.
È giunto il momento per il Sud non soltanto di dire basta ma di attuarlo con un azione politica dirompente che faccia giustizia delle ruberie perpetrate a nostro danno.
Ora che sono ben più chiari a tutti i guasti che la lega ha causato alla nazione;
Ora che sono ben evidenti le parzialità di governi passati e presenti asserviti a varie lobby e poteri economici; - continua la nota - Ora che sono stati scoperti gli inciuci del consociativismo partitico che ha portato l’Italia al fallimento e che nascondendosi dietro un falso governo tecnico stanno impoverendo i cittadini specie meridionali;
Ora che è noto all’intero sud, il non aver avuto una classe politica e dirigenziale capace di rappresentarlo, ma asservita totalmente ai vari padroni di partito ed esigenze di casta;
Ora o mai più c’è bisogno una forte rappresentatività di forze libere ed autonome che hanno un solo ed unico obiettivo: la rinascita dei territori meridionali.
Uomini e donne di questa terra usciamo allo scoperto, assumiamoci in prima persona la responsabilità di un riscatto fino ad ora sempre delegato a chi ha svenduto la propria origine ed identità per il classico piatto di lenticchie.
Giovani è il momento per costruire con le vostre mani un futuro, sempre promesso e puntualmente disatteso. - Conclude la nota - Basta lamenti e piagnistei ma responsabilità ed azione sui propri territori per realizzare quell’autonomia che determinerà crescita, sviluppo, progresso sociale ed economico; il sud siamo tutti e ce la faremo rinunciando ad ogni e qualsiasi delega in bianco.