La Calabria alla conferenza internazionale di Danzica sulla programmazione del Fondo Sociale Europeo
Si è tenuta a Danzica, in Polonia, dal 3 al 4 luglio, la Conferenza Internazionale organizzata dal Governo polacco relativa alla programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014-2020. All’incontro, in rappresentanza della Regione Calabria - informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - ha partecipato il Direttore Generale del Dipartimento Lavoro, Formazione Professionale Bruno Calvetta in qualità di Autorità di Gestione del Fondo Sociale Europeo POR CALABRIA FSE 2007-2013. La Conferenza organizzata dal Ministero dello Sviluppo polacco, Dipartimento per la gestione del Fondo Sociale Europeo, aveva l’obiettivo di conoscere e acquisire le diverse “best practice” oggetto dei lavori dei diversi Paesi e Regioni partecipanti da tutta Europa, tra questi anche la Regione Calabria che ha ricevuto numerosi apprezzamenti in veste di capofila per l’Italia. La Polonia, per la programmazione 2014-2020, intende regionalizzare il proprio programma del Fondo Sociale Europeo.
L’Autorità di Gestione del POR CALABRIA FSE 2007-2013 Calvetta durante il suo intervento ha dichiarato: “Il nuovo ciclo di programmazione è orientato a risultati certi e verificabili, inoltre con molta probabilità verranno definite delle riserve di premialità così come accaduto nel ciclo di programmazione 2000-2006. La nuova programmazione richiede, quindi un livello di preparazione non solo organizzativa ma anche tecnica ed operativa che parta da un’attenta ricognizione dello status esistente e da una chiara definizione degli obiettivi da raggiungere. Dal punto di vista finanziario – ha proseguito Calvetta, la nuova programmazione, definisce un quadro di risorse complessivamente inferiore al passato per le Regioni Obiettivo Convergenza ed individua criteri di ripartizione del Programmato piuttosto rigidi. In Italia ha detto ancora Calvetta - al fine di garantire un processo di accelerazione della spesa, in considerazione del grave ritardo di attuazione che avrebbe potuto compromettere il raggiungimento dei target comunitari di spesa, dal 2011 molte Regioni hanno attivato processi di riduzione del Programma o altri strumenti in grado di ridurre i target di spesa.
Il POR Calabria che ha una dotazione di 860 Milioni di Euro non ha mai utilizzato strumenti di questo genere e la spesa si è sempre tradotta principalmente attraverso l’attuazione degli interventi regionali programmati. Questo è il segno – ha aggiunto poi Calvetta - se lo strumento messo in campo è corretto allora è in grado di assorbire l’offerta finanziaria e che il Programma, nonostante il ritardo di avvio (nei 3 anni precedenti alla mia gestione le spese non superavano il 7% ora il programma in soli due anni ha superato il 30%) possiede risorse sufficienti e necessarie ad attuare le priorità previste e da realizzare, per questi motivi per la Calabria una diminuzione di tali risorse non può che essere uno svantaggio. Dal punto di vista dei criteri rigidi inseriti nel nuovo ciclo, la Commissione Europea ha proposto di destinare una quota minima del 20% del FSE ad azioni a favore dell'inclusione sociale. Viene inoltre stabilito - ha ricordato Calvetta che - Il 60% delle risorse disponibili deve essere assegnato a sole 4 priorità. L’innalzamento della soglia per interventi destinati all’Inclusione Sociale (si ricorda che in media la percentuale non supera il 13% del Programmato e per il POR Calabria FSE non supera attualmente l’8%) costituisce, poi, una novità positiva, quindi un’opportunità, nei termini della maggiore enfasi che si dà alla lotta alla disoccupazione giovanile, al sostegno all’invecchiamento attivo e alla creazione di opportunità per gli individui e i gruppi più svantaggiati, come i Rom. La Regione Calabria per il FSE dal 2012 intende avviare un confronto con le altre regioni italiane in ottica cooperativa.
La Calabria, come altre regioni, in linea con l’orientamento nazionale definito nel QSN, continuerà ad attivare le azioni secondo finalità integrate, in modo che l’aggiuntività dei fondi comunitari ai fondi ordinari nazionali e regionali possa garantire la piena attuazione delle finalità di crescita e sviluppo del territorio. Al fine di promuovere approcci integrati in materia di sviluppo territoriale, la Regione Calabria, per rendere operativa la strategia di coesione e sviluppo territoriale definita dal POR Calabria FESR 2007-2013, ha attivato un percorso per la realizzazione dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale. Nella prossima programmazione - ha concluso Calvetta - uno spazio decisamente maggiore rispetto al passato verrà assegnato al principio della ´condizionalità´ che riguarda le priorità tematiche individuate, in coerenza con EU 2020 per la programmazione 2014-2020 e riguardano il rafforzamento della ricerca e lo sviluppo tecnologico, migliorare le capacità competitive delle PMI; supportare i cambiamenti verso una economia a bassa emissione di carbone, promuovere gli interventi finalizzati ad affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici prevedendone i rischi, proteggere l’ambiente e promuovere un uso sostenibile delle risorse, promuovere il trasporto sostenibile e rimuovere le strozzature dei nodi di rete infrastrutturale, promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità del lavoro, promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà, investire in istruzione, competenze e life long learning, rafforzare le capacità istituzionali e migliorare l’efficienza delle pubbliche amministrazioni”.