Cutro, Migale: cosa aspettiamo a far sentire una voce?
"E’ impossibile che una comunità e un territorio come quello di Crotone possano sopportare nello stesso tempo la soppressione della Provincia e la esclusione dell’aeroporto dall’elenco degli aeroporti nazionali con la certa conseguenza di una successiva chiusura dello scalo crotonese. - E' quanto scrive in una nota il primo cittadino di Cutro, Salvatore Migale - Guarda caso l’aeroporto di Reggio Calabria che si trovava nello stesso elenco è stato salvato “per miracolo” in extremis, così come qualche altro scalo del nord notevolmente inferiore per potenzialità di crescita a quello di Crotone.
D’altra parte il Governo usa il territorio crotonese per il CPA (Centro di Prima Accoglienza) per gli immigrati, per estrarre il gas metano deturpando irreparabilmente il nostro migliore paesaggio marino e turistico, per allocare rifiuti di ogni genere, provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Se a questo si aggiunge la proliferazione in diversi paesi della nostra provincia di centri di seconda accoglienza per rifugiati politici, con una semplice ordinanza della protezione civile e senza alcuna informativa alla Prefettura, al sindaco e alle forze dell’ordine, significa che il territorio crotonese viene utilizzato come una colonia da poter usare a proprio piacimento e senza alcun vantaggio per i residenti, proprio come gli abitanti di una colonia. - Continua - Se si pensa che sono stati spesi 20 milioni di euro per la costruzione di una caserma militare di cui è terminato il primo lotto ed è presidiata dai soldati da quasi tre anni senza una risposta del Governo sul futuro di questa opera che è stata programmata dalle più alte cariche dello Stato, vuol dire che siamo allo sbando più completo e abbiamo il dovere di domandarci in che mani siamo capitati e, principalmente, di fare qualcosa. Non si può rimanere inermi.
E allora! Cosa aspettiamo a far sentire una voce seria e autorevole? Occorre una presa di posizione forte e determinata, non le solite passerelle inutili e inconcludenti. Noi non ci stiamo! Per lunedì prossimo, a partire dalle ore 9.00 sarà organizzata una manifestazione di protesta al fine di difendere l’aeroporto di Crotone da scelte scellerate che mirano alla chiusura dell’unica infrastruttura rimasta, dopo il taglio dei treni e una viabilità precaria, per collegarci con il resto dell’Italia. Con quest’azione intendiamo difendere lo Stato che questo governo, non eletto democraticamente e non rappresentativo dei cittadini, sta cancellando dal nostro territorio, cancellando istituzioni e infrastrutture non considerando come tutti gli imbelli che a volte le soluzioni adottate sono peggiori del male. Sentiamo il dovere di intraprendere questa battaglia che cesserà solo quando avremo rassicurazioni sulla permanenza dell’aeroporto di Crotone nell’elenco degli aeroporti nazionali e la garanzia che continuerà a godere dei benefici di cui ha goduto fino ad ora. - Conclude la nota - Invitiamo le istituzioni, le forze politiche e sindacali, le organizzazioni professionali e di categoria, le associazioni e tutti i cittadini a partecipare per lunedì 16 Luglio alle ore 9.00 nei pressi dell’aeroporto di Sant’Anna per opporsi concretamente ad un disegno scellerato e inaccettabile che mira a calpestare la dignità delle popolazioni del crotonese."