Guardia Costiera, interventi ambientali nel vibonese
Il personale della Guardia Costiera sta eseguendo controlli via mare e via terra su tutto il litorale costiero del compartimento marittimo che si estende da Maratea a Nicotera.
L’attività ambientale, durante il periodo estivo rientra nell’Operazione “Mare Sicuro”, ha permesso di individuare negli ultimi tre giorni liquami provenienti dagli impianti di depurazione dei Comuni di Ricadi, Tropea e Vibo Valentia.
In particolare, nella giornata di sabato scorso, la pattuglia di Locamare Tropea dirottata dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina per una segnalazione di inquinamento, ha effettuato una verifica sull’impianto di depurazione di Ricadi, accertando che una pompa di sollevamento era andata in avaria e le acque reflue non depurate sono state direttamente versate in mare. Immediata la richiesta di intervento da parte dei militari al comune di Ricadi che ha fatto intervenire dei tecnici per il ripristino della funzionalità della linea.
La stessa è stata riparata nel primo pomeriggio.
Allo stesso tempo sono state avviate le indagini per accertare le cause che hanno portato la dispersione dei liquami non depurati in mare. Oltre agli accertamenti eseguiti via terra, la sala operativa della Guardia Costiera di Vibo, ha impiegato anche due gommoni veloci nella fascia costiera compresa tra Capo Vaticano e Tropea, al fine di verificare lo stato delle acque.
Nella giornata di ieri, il personale di Locamare Tropea, impegnato in attività di monitoraggio ambientale, ha verificato, nei pressi del porto la fuoriuscita di reflui da un tombino della condotta dell’impianto di depurazione, le cui acque confluivano direttamente nel porto di Tropea. I militari iniziati gli accertamenti e verificato le azioni di ripristino dell’avaria, hanno appurato che la problematica era da attribuirsi alla mancata improvvisa erogazione di energia elettrica ad una pompa di sollevamento dell’impianto di depurazione. Nella zona è stato inviato il battello guardia costiera gc 093 b, impegnato in campionamenti di acque, eseguiti dai tecnici Arpacal, nel tratto di costa compreso tra Tropea e Zambrone. I predetti tecnici, hanno eseguito un campionamento di acque per la successiva verifica nei laboratori. Nella tarda mattinata l’impianto è stato nuovamente ripristinato con interruzione dello sversamento in mare.
Sempre nello stesso pomeriggio di ieri, grazie alla segnalazione telefonica di alcuni turisti al numero blu 1530, la sala operativa della Capitaneria di Porto ha dirottato una pattuglia della Guardia costiera, in vigilanza tra i comuni di Pizzo e Briatico, in località Bivona del comune di Vibo Valentia, visto che era stato segnalato uno scarico incontrollato di acque non depurate in un torrente. I militari giunti sul posto hanno richiesto l’intervento immediato del comune di Vibo, il quale ha inviato sul posto un autospurgo per liberare la condotta fognaria che si era ostruita causando la fuoriuscita di liquami che terminavano in mare. Dopo l’intervento dell’autospurgo, lo scarico è stato interrotto e la condotta fognaria ripristinata. A verificare le operazioni i militari intervenuti sul posto.
Nella mattinata di martedì un altro intervento nella località Bivona da parte di una pattuglia della Guardia Costiera di Vibo, inviata dalla sala operativa per verificare la segnalazione di reflui stagnanti, pervenuta tramite 1530, in un sottopassaggio pedonale. Constatata la situazione di reflui, che fortunatamente non finivano in mare, è stato subito richiesto l’intervento del comune che ha mandato un autospurgo per ripristinare la fruibilità del passaggio pedonale.
Sei le persone deferite alla Procura della Repubblica per danneggiamento, getto pericolose di cose e deturpamento di bellezze naturali.