Mare sicuro 2012: Guardia costiera intensifica i controlli
Si è svolta questa mattina, nei locali della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, la conferenza stampa relativa al giro di boa dell’operazione “Mare Sicuro 2012” svolta nel Compartimento Marittimo di Vibo Valentia Marina. Tempo di primi bilanci a otto settimane dall’inizio dell’Operazione, per i militari della Capitaneria di Porto che operano nei 13 Comandi Guardia Costiera presenti sul litorale tirrenico della Regione Calabria. Infatti la fascia costiera compresa tra Maratea (PZ) e Nicotera (VV) che comprende quindi quattro Province (Potenza – Cosenza – Catanzaro – Vibo Valentia) è quotidianamente battuta a tappeto, ogni 20 km di costa, sia via mare che via terra, mediante una vigilanza tandem da quattordici mezzi navali e quattordici radiomobili della Guardia Costiera.
Grazie a tale dispositivo, durante la stagione in atto, sono diminuite le infrazioni per navigazioni sottocosta nelle zone di mare riservate alla balneazione. Tale successo è dovuto sia all’attenzione dei numerosi diportisti, sia alle boe posizionate dagli stabilimenti balneari ai 150 metri dalla linea di costa, che consentono una visione della zona riservata alla balneazione, ma soprattutto alla costante presenza di uomini e mezzi della Guardia Costiera sul litorale, soprattutto negli orari di maggiore frequentazione delle spiagge.
Un’attenta ed assidua opera di prevenzione è stata posta dai militari che hanno operato e operano le vigilanze sul litorale per il rispetto dell’Ordinanza di sicurezza balneare, per la verifica delle spiagge libere e per il rispetto dell’ambiente marino e costiero, vigilando quotidianamente sulle foci dei fiumi e sulle pompe di sollevamento degli impianti di depurazione presenti sulla costa. Detti controlli ambientali vengono implementati anche con vigilanze notturne tese a verificare eventuali mal funzionamenti, ovvero scarichi non autorizzati di liquami in mare. I militari della locale Guardia Costiera sono impegnati anche nella verifica delle attività di pesca professionali, con contestuale impegno per l’evasione delle attività amministrative per tutto il ceto peschereccio. Non bisogna dimenticare che mensilmente vengono, altresì, monitorate dalle ARPACAL lo stato delle acque, infatti, per mezzo di una convenzione stipulata a livello Regionale dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria e la Regione Calabria, i tecnici dell’ente preposto all’analisi delle acque di balneazione, imbarcano sui mezzi della Guardia Costiera per eseguire i campionamenti e le successive analisi.
Da evidenziare che i campionamenti, in caso di emergenza, vengono eseguiti anche dagli equipaggi dei mezzi navali della Guardia Costiera e successivamente consegnati all’Arpacal per la verifica dello stato delle acque. Si riportano alcuni dati scaturenti dalle 1211 missioni terra/mare esperite sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Vibo: 23 Missioni di soccorso nelle quali sono state tratte in salvo 36 persone e assistite 11 unità navali; 1230 controlli in materia di ambiente; 11438 controlli in materia di demanio; 496 controlli in materia di diporto; 670 controlli in materia di pesca. Per tale attività sono state, ad oggi, elevate: 16 contravvenzioni ad altrettante moto d’acqua per navigazione senza casco; 62 gli stabilimenti balneari, che più volte richiamati al rispetto dell’ordinanza, sono stati verbalizzati per assenza del bagnino di salvataggio al momento del controllo; 6 le sanzioni amministrative per sosta con auto su spiaggia e quattro per inottemperanza alla legge sulla pesca professionale. Le predette sanzioni superano un ammontare complessivo di 67.936,00 euro; 20 sono le comunicazioni di notizie di reato per abusiva occupazione di suolo demaniale marittimo e diciotto per violazioni delle norme ambientali su scarichi in mare.
Continuerà, quindi, “spiega il Comandante della Capitaneria di Vibo Capitano di Fregata (CP) Paolo Marzio”, senza sosta il lavoro degli uomini e donne della Guardia Costiera lungo il vasto Compartimento Marittimo di Vibo Valentia Marina, soprattutto nella settimana di ferragosto allorquando il dispositivo verrà implementato e tutti i Comandi Guardia Costiera effettueranno il maggiore sforzo operativo, per garantire ai bagnanti un “Mare Sicuro”. E’ sempre attivo, aggiunge il Comandante Marzio, il “Numero Blu 1530” per le emergenze in mare e sulle spiagge, che pone direttamente in collegamento il cittadino con le Sale operative della Guardia Costiera, al fine di un intervento tempestivo sul posto del mezzo nautico e della pattuglia più vicina. L’estate è ormai entrata nel suo vivo e gli uomini e le donne della Guardia Costiera, daranno il massimo per la sicurezza della vita umana in mare e per il rispetto dell’ordinanza di sicurezza balneare.-