Paolini, legge d’iniziativa popolare per il reddito minimo garantito
Reddito minimo garantito per tutte e per tutti. Questa volta si fa sul serio, con una raccolta di firme a livello nazionale per un'iniziativa di legge popolare, così come previsto dall'art. 71 della Costituzione, 50.000 firme per fare in modo che la legge finisca nella discussione e nella votazione parlamentare.
A volere l'iniziativa Sinistra Ecologia e Libertà (primo firmatario: Nichi Vendola) e tantissime associazioni e movimenti che da molti anni si occupano del tema.
Da ieri intanto è partita la raccolta di firme anche a Cosenza con un banchetto che stazionerà a piazza XI settembre fino al 21 luglio.
A organizzare il banchetto Sel e Pse.
"L'Italia - dice Enzo Paolini, consigliere del Pse - è forse l'unico tra i paesi occidentali a non avere tutele di questo genere. L'introduzione del reddito minimo garantito rappresenterebbe un fatto di civiltà, di estensione dei diritti e degli ammortizzatori sociali, soprattutto dopo una riforma del lavoro che ancora una volta ha lasciato senza tutele la sempre più vasta area del precariato. è vero, nel nostro paese c'è una crisi che va affrontata con forza. Ma la crisi si risolve come ha detto il presidente di Confindustria facendo macelleria sociale e tantomeno deprimendo l'economia e il potere d'acquisto delle famiglie e dei singoli. Oggi il reddito minimo è una soluzione rispetto a gran parte di questi problemi".