Fedele all’Amministratore Anas Ciucci su procedure Svincolo A3 Sant’Eufemia d’Aspromonte-Bagnara
L’assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele ha scritto all’Amministratore Unico di ANAS Pietro Ciucci, in merito all’attivazione delle procedure dello Svincolo A3 Sant’Eufemia d’Aspromonte – Bagnara. “Superare gli ostacoli che penalizzano il necessario sviluppo del sistema viario regionale – scrive l’assessore Fedele – rappresenta fulcro fondamentale di intervento nel contesto dell’ambizioso obiettivo di una “perequazione infrastrutturale” che riteniamo indispensabile e, al contempo, possibile per la Calabria e verso il quale l’amministrazione sta indirizzando impegno, sforzi e risorse. Al percorso di interlocuzione avviato con il Governo Centrale proprio nel merito della ritardo infrastrutturale della nostra Regione, nell’ambito del quale abbiamo rappresentato, tra l’altro, l’inderogabile necessità di pervenire a tempi e modalità di finanziamento certi per il completamento della Salerno - Reggio Calabria, si accompagna il parallelo percorso sinergico attivato con questa Società con riferimento allo stato dei lavori dell’arteria e mirato al superamento delle connesse criticità. Se, da un lato, la Regione registra l’opportunità di dover attivare tali, indispensabili, meccanismi di dialogo ed interlocuzione con i soggetti da cui dipende, a vari livelli, la possibilità di realizzare gli interventi strategici per lo sviluppo regionale, dall’altro non può non tenere in necessaria considerazione le istanze dei territori che si governano.
Ed è nel contesto di un sistema pubblico che vuole guidare i processi economici, sociali e territoriali facendo proprio un insieme di scelte concertate e contrattate, che si inquadra la volontà di questo Assessorato di portare all’attenzione sullo stallo relativo all’intervento di adeguamento dello svincolo della A3 S.Eufemia d’Aspromonte-Bagnara, circostanza che, in considerazione del venir meno di aspettative ampiamente riposte da parte dell’intera fascia aspromontana, potrà determinare inevitabili riflessi e importanti tensioni sui territori interessati e sulle comunità destinatarie dell’opera.
Giova, infatti, ricordare che l’iter per la previsione del nuovo svincolo, voluto principalmente dal territorio per sopperire alle carenze conseguenti alla soppressione a quello preesistente denominato “Bagnara Calabra”, si avvia nel giugno del 2005 quando la Provincia di Reggio Calabria invia all’ANAS la proposta di riprogrammare la costruzione dell’intersezione.
Proposta che si pone a valle delle specifiche richieste del territorio, rappresentato in particolar modo dai Comuni di S. Eufemia D’Aspromonte, Bagnara Calabra, Melicuccà, S. Procopio, Sinopoli, Cosoleto, Delianuova, che - in più occasioni ufficiali – hanno richiesto a gran voce il ripristino dell’originaria intersezione, pur de localizzata di poche centinaia di metri più a nord.
Le motivazioni addotte dai Comuni risultano, peraltro, in linea con altre iniziative adottate dalla stessa Anas per migliorare le interconnessioni con la viabilità provinciale e locale e finalizzate a ridurre e razionalizzare i percorsi da e verso l’A3 tramite, ad esempio, la previsione di riusare la storica sede autostradale per consentire i flussi dall’ “area seminarota” verso Reggio Calabria, garantendo la possibilità di non demolire il vecchio tracciato fra Seminara e i Piani della Corona.
Le istanze degli Enti Locali trovano ulteriore fondamento nell’opportunità di evitare lo stravolgimento delle consolidate abitudini di collegamento dell’entroterra con l’A3, costringendo a percorrere obbligatoriamente un tratto aggiuntivo di circa 8,2 Km per raggiungere il capoluogo e viceversa.
Le motivazioni, le esigenze, le richieste del territorio, sono state più volte rappresentate e sollevate in occasioni ufficiali, nel corso delle quali l’ANAS ha espresso posizioni definitivamente favorevoli alla realizzazione dell’opera. La proposta progettuale attuale, condivisa negli anni ed in più occasioni con i tecnici e Dirigenti della Direzione Centrale Progettazione e Programmazione di codesta Società, rappresenta una soluzione che ha il pregio di non interferire (nei tempi e nello spazio) con le opere e l’attuale costruzione dell’asse principale.
Alla luce del ruolo di coordinamento, promozione ed impulso che la politica deve assumere a sé per rappresentare espressione di bisogni, esigenze ed aspettative e costruire un contestuale terreno su cui integrare le esigenze di tutti gli attori coinvolti, si richiede di voler valutare con ogni consentita urgenza l’opportunità di proseguire l’iter di previsione dello svincolo in parola la cui realizzazione appare, oggi, pericolosamente incerta”.