Carchedi: il Governo impone aumento tassa regionale diritto allo studio, colpiti studenti e famiglie
"L'anno accademico 2012 - 2013 ancora deve iniziare, e già arrivano "drammatiche sorprese" per gli studenti, a seguito di un decreto del governo nazionale. Continua quindi il famigerato attacco all'istruzione pubblica, lo smantellamento del presente e del futuro, fisico e morale, di tutto l'hinterland universitario che ha a che fare con il pubblico. - E' quanto scrive Damiano Carchedi, Consiglieri Consulta Studenti Umg- La tassa regionale per il diritto allo studio universitario per l'A.A. 2012-2013 potrebbe essere determinata da parte della Regione Calabria in euro 140,00 (centoquaranta/00), in applicazione del D.LGS.VO 29 marzo 2012 n. 68. In tal caso, a coloro che avranno versato 100,00 euro ( per come indicato sul bando relativo all'A.A. 2012-2013) verrà richiesta l'integrazione di 40,00 euro. Con questa, ennesima, mossa lo Stato carica gli studenti di un qualcosa di cui dovrebbe caricarsi lui, ma ahimè....
Tassa regionale diritto allo studio? - Continua Carchedi - Continuo a vedere una politica degli aumenti - dettata dal drammatico momento (per gli studenti il drammatico momento dura non so da quanti anni... ) - senza alcuna applicazione della politica dei fatti; ogni studente deve pagarsi di tasca un qualcosa che dovrebbe ricevere; la frase "puntiamo sui giovani" è lo slogan che significa che i giovani, e le loro famiglie, sono il bersaglio prescelto per salvare un sistema finanziario mandato al collasso a causa di uno sciacallaggio sotto gli occhi di tutti; secondo questo governo le famiglie povere devono essere più povere.
L'art. 34 della Costituzione italiana recita che “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. - Conclude nella nota Carchedi - La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.” .. recita, non è reale, ahimè. Un lusso, un lusso per pochi... ecco cosa resta del diritto allo studio in parallelo al numero di giovani che potranno permettersi di raggiunge i propri traguardi. Grazie Italia!
Non vedo alcun rapporto tra la politica degli aumenti e la politica dei fatti e dei servizi.
E' questa la bella notizia che accoglie la fase di iscrizioni e immatricolazione per l'A.A. 2012 - 2013."