Cassano allo Ionio,Tar: in consiglio comunale la maggioranza è di centrodestra
"Cari cassanesi, vi hanno imbrogliato. Il sindaco Gianni Papasso e la sua coalizione di centrosinistra vi hanno preso in giro. Lo dicono ora anche i giudici del Tribunale amministrativo regionale di Catanzaro.- E' quanto scrive in una nota la coalizione di centrodestra di Cassano, udc-pdl-buongoverno-stabilità-la bussola-liberamente-unicorno - Dopo il primo turno delle elezioni del 6 e 7 maggio, quando era chiaro anche ai muri che il centrodestra avesse già conquistato la maggioranza dei seggi in consiglio comunale, Papasso e il centrosinistra vi hanno bombardato di menzogne. Per due settimane, sventolando sentenze fasulle e sostenendo tesi ancor più menzognere, vi hanno giurato e spergiurato che il centrodestra raccontava bugie. Hanno messo in dubbio le leggi, contestato l’operato e le decisioni dell’Ufficio centrale elettorale, richiesto l’intervento della magistratura. E tutto ciò mentre in pubblico si dichiaravano pronti a lavorare per l’armonia istituzionale, offrendo a piene mani e senza pudore assessorati e poltrone.
Adesso, però, nessuno può più mentire. Neanche loro: nei giorni scorsi, il Tar di Catanzaro ha infatti rigettato il ricorso presentato dal sindaco e dal centrosinistra, condannandoli anche al pagamento delle spese legali, in considerazione della temerarietà e della infondatezza della loro azione. - Continua la coalizione - Anche per i giudici, dunque, Papasso e la sua coalizione non hanno diritto al premio di maggioranza, perché in base ai risultati conseguiti dalle liste di centrodestra al primo turno proprio il centrodestra s’è aggiudicato 10 dei 16 seggi del consiglio comunale.
La verità è adesso incontestabile, persino sotto il profilo giudiziario. Ed attesta senza dubbio alcuno quanto corte fossero le gambe delle bugie raccontate dall’attuale primo cittadino, snocciolate l’una dietro l’altra per nascondere le proprie debolezze, facendone pagare il prezzo ai cittadini ed alla città. - Conclude la nota - Di quanto accaduto, e della sentenza pronunciata dal Tribunale al quale s’erano rivolti, Papasso ed i suoi alleati dovrebbero prendere atto, scusandosi con i cassanesi per il raggiro perpetrato ai loro danni e traendo le opportune conseguenze in sede politica ed istituzionale. Lo pretende la città, lo richiede il senso di responsabilità, lo reclamano il buon gusto ed il senso del dovere."
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