Crotone. Tunisino accoltellato in piazza, Dacur per quattro connazionali
La squadra mobile di Crotone ritiene di aver chiuso il cerchio delle indagini relative ad un tentato omicidio ai danni di un uomo tunisino avvenuto lo scorso Natale.
Quel giorno, gli agenti delle Volanti intervennero nella centralissima Piazza Pitagora del capoluogo per sedare una rissa tra alcuni extracomunitari nel corso della quale uno di loro era rimasto gravemente ferito dopo esser stato colpito con un’arma da taglio (QUI).
L’indagine - condotta dagli investigatori della Mobile - e che qualche giorno dopo portò all’arresto di quattro suoi connazionali, ha ricostruito la dinamica dell’accaduto, evidenziando che l’aggressione sarebbe scaturita da dei contrasti legati all’ospitalità degli stranieri in luoghi comuni messi a disposizioni dalle associazioni caritatevoli. stanza da allora, la Polizia Anticrimine ha quindi istruito e notificato ai quattro indagati altrettanti provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane, i cosiddetti Dacur.
Con questa misura, quindi, il Questore di Crotone, Renato Panvino, ha fatto divieto a tutti, e per due anni, di accedere o di stazionare in esercizi pubblici e nei locali di pubblico trattenimento che insistono nelle arterie stradali principali e secondarie che si dipanano da Piazza Pitagora ed entro un determinato limite di spazio.
L’allarme sociale
Il fatto aveva creato particolare allarme sociale e preoccupazione tra i cittadini e un certo clamore mediatico per la violenza perpetrata dagli extracomunitari nei confronti del connazionale, un episodio al vaglio della Procura locale, diretta dal Procuratore Domenico Guarascio.
L’attività eseguita nelle scorse ore dalla Polizia fa seguito poi all’incontro che il Questore ha organizzato con i rappresentati locali di Confcommercio a cui hanno preso parte anche i Dirigenti delle Volanti, della Mobile, dell’Ufficio Stranieri, dell’Anticrimine, ciascuno per le rispettive competenze.
Il tavolo tecnico
Si è trattato di un tavolo tecnico operativo ove si è discusso della sicurezza dei luoghi frequentati della movida giovanile e della tutela delle attività commerciali del centro cittadino e del lungomare e del fenomeno dello spaccio e del consumo di droga e dell’impiego della manodopera, in particolare straniera, nel rispetto delle norme che regolano la materia oltre che della permanenza degli stranieri in Italia.
Le misura di prevenzione personali emesse sempre dal Questore, rientrano in un piano complesso organizzato dalla Polizia di Stato, con la finalità di riportare piena serenità tra la cittadinanza crotonese e una maggiore percezione di sicurezza.