Estorsione ad imprenditori lametini. Tre arresti a Catanzaro

Catanzaro Cronaca

Sono accusati di tentata estorsione ai danni di imprenditori di Lamezia Terme - che da poco avevano avviato le loro attività – le tre persone fermate dalla mobile di Catanzaro e che apparterrebbero alle cosche di ‘ndrangheta dei Cerra-Torcasio-Gualtieri e Giampà. Uno degli arrestati, appartenente al clan Gualtieri, avrebbe convocato nella sua abitazione una delle presunte vittime per imporgli il pagamento del “pizzo” o l'assunzione di un suo familiare.

h 15:20 | I destinatari dei provvedimenti emessi in via d'urgenza dal procura distrettuale antimafia di Catanzaro sono Federico Gualtieri, 24 anni e Giancarlo Chirumbolo, il primo indicato dagli investigatori elemento di spicco della famiglia Gualtieri, sottoposto all'obbligo di dimora, che aveva "convocato" nella sua abitazione uno degli imprenditori per imporgli la tangente mensile o, in alternativa, l'assunzione di un proprio familiare nell' attività. L'altro provvedimento è stato emesso nei confronti di Luca Piraina, 23 anni, indicato come esponente della cosca Giampà responsabile secondo quanto hanno accertato gli uomini del commissariato di Lamezia Terme, che hanno prevalentemente svolto le indagini in collaborazione con i colleghi della mobile di Catanzaro, di avere in concorso morale e materiale con Giuseppe Catroppa (già detenuto all'epoca dei fatti per l'atra estorsione, il quale rivestiva il ruolo di mandante dell'azione estorsiva) e Pasquale Catroppa (attualmente detenuto per associazione mafiosa), di una serie di atti intimidatori nei confronti di un titolare di una serie di distributori di benzina a corrispondere una somma mensile di 1.000 euro, a cui la vittima si è opposto. Rifiuto che aveva in qualche misura indotto Piraina, insieme ai Catroppa, a programmare un danneggiamento che non si e' verificato solo grazie ad una efficace azione di prevenzione da parte della Squadra Mobile e del commissariato lametino. Secondo gli investigatori, Piraina avrebbe rivestito il ruolo di esattore per conto della cosca Giampà insieme a Pasquale Catroppa il quale agiva come emissario del Fratello Giuseppe, quest'ultimo uomo di fiducia di Giuseppe Giampà, 26 anni, reggente nonché componete della "commissione" dell'omonima cosca. Questi ultimi, ad esclusione di Piraina, sono stati arresti nell'ambito dell'operazione Medusa.

Per quanto riguarda Gualtieri e Chirumbolo le attività investigative hanno permesso agli uomini della Polizia di Stato di accertare che i due avevano tentato di imporre ad un supermercato appena aperto di versare la somma di 1.000 euro al mese o in alternativa l'imposizione dell'assunzione della sorella del Gualtieri nel punto vendita di frutta dell'attività commerciale.