Lamezia Terme: scovata piantagione di cannabis dai Carabinieri
La zona montana a confine tra i Comuni di Lamezia Terme e Conflenti si conferma ogni anno luogo ideale per la coltivazione illegale della cannabis indica. Lo scorso anno i Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno estirpato e distrutto sul posto oltre 5000 piante di marijuana coltivate in 4 distinte piantagioni, individuate solo grazie al supporto aereo.
Nell’operazione che ha condotto all’arresto in flagranza di reato di coltivazione illegale di sostanze stupefacenti un giovane di Lamezia Terme S.V. 32 anni, determinante è stato l’ausilio dell’elicottero dell’8° Elinucleo CC di Vibo Valentia, che nel corso di un sorvolo effettuato 20 giorni prima, aveva localizzato un’estesa piantagione occultata in una zona impervia in località Caria – Calusci del Comune di Conflenti. Da quel momento sono stati ininterrotti i servizi di osservazione da parte dei Carabinieri della Stazione di Lamezia Terme Sambiase che con perseveranza, sia durante la notte che sotto la calura del sole estivo, hanno atteso che qualcuno si recasse a curare la piantagione. Nella giornata di ieri, nel primo pomeriggio, la svolata nell’attività, quando hanno visto arrivare un uomo con tubo di gomma e cesoie pronto per incominciare ad irrigare il campo e a recidere le piante mature.
Subito i militari sono intervenuti bloccando il soggetto. Sul posto sono state distrutte 600 piante circa dell’altezza media di 3 metri circa, mentre nelle vicinanze sono state trovate altre 40 piante già recise ed essiccate pronte per essere immesse sul mercato. Il prodotto finito avrebbe potuto fruttare diverse migliaia di Euro. L’uomo è stato successivamente associato presso la locale Casa Circondariale.