Comunisti Calabria: “Chiarezza sui fondi Fas per i centri storici”
"Siamo alle solite. Oggi, la politica degli annunci e dello scaricabarile nei confronti di chi ha amministrato prima, cui ci ha abituati in questi anni il centrodestra, colpisce i progetti per la riqualificazione, il recupero e la valorizzazione dei centri storici. Non siamo stupefatti ma inorriditi davanti alla frase del Presidente Scopelliti, laddove afferma: Noi non possiamo sempre coprire le malefatte di chi ha governato prima di noi, che detta da chi ha gestito dopo il compianto Italo Falcomatà il Comune di Reggio Calabria, lasciandolo in bancarotta e con una pletora infinita di dirigenti e consiglieri comunali arrestati e inquisiti, è quanto dire. Ci chiediamo soltanto come si possa avere solo il coraggio fare affermazioni del genere, dopo quanto che sta accadendo in riva allo Stretto, e che in verità non tutti hanno il coraggio di pubblicare". E' quanto denunciano i Comunisti calabria.
"Stupisce inoltre - continua la nota - che qualche Sindaco o qualche assessore, in maniera servile, si presti a questa adulazione smodata, che rivela una condizione psicologica di assoluta e ingiustificata sudditanza. La verità è che, come abbiamo più volte affermato, è stato proprio il centrodestra a perdere il PAR FAS, perché Tremonti, a causa degli appetiti leghisti, lo ha sottratto, al fine di portarlo al Nord. Il Presidente Scopelliti, l'assessore Aiello e i dirigenti Putortì e De Marco fanno finta di ignorare che la Giunta Regionale di centrosinistra aveva approvato un quadro finanziario completo, che prevedeva la piena copertura del programma per i centri storici, tanto che il PAR FAS Calabria 2007/2013 fu approvato prima dalla Giunta Regionale (Delibera n. 157 del 31.03.2009) e successivamente anche dal Consiglio Regionale (Deliberazione n. 359 del 6 agosto 2009). Il PAR FAS 2007/23013 fu discusso e addirittura votato allunanimità dallintero Consiglio regionale, dove maggioranza ed opposizione, insieme, condivisero l'utilizzo di tali risorse allinterno di un vasto elenco di interventi inseriti nella Programmazione Unitaria Regionale".
Per i Comuniti Calabria, poi, lo scippo realizzato ai danni della Calabria da Tremonti e dal governo Berlusconi ha riguardato non solo il finanziamento dei centri storici ma tutto quello che era stato programmato ed avviato dalla Giunta regionale di centrosinistra, a partire dalle Case della salute.
A tal proposito e per fare la necessaria chiarezza, ci permettiamo di ricordare a Scopelliti e agli smemorati amministratori di centrodestra, abituati alle peggiori scorrettezze, che sono stati loro ad aver prorogato di un anno tutte le convenzioni con i comuni nessuna esclusa e sono sempre stati loro ad aver provveduto a nominare centinaia di commissioni di collaudo per gli interventi previsti nel programma dei centri storici. Se si fosse trattato di un programma fantasma, come loro hanno affermato, avrebbero compiuto degli atti illegittimi".
La nota prosegue sottolineando come "bastano solo questi atti, compiuti dalla giunta regionale di centrodestra e dal Dipartimento Urbanistica, a dimostrare la validità e l'efficacia del programma di riqualificazione e recupero dei centri storici varato dal centrosinistra e che rappresenta una delle scelte più qualificanti e più avanzate per lo sviluppo della Calabria che non ha precedenti nella storia regionale.
La verità è che, lo si voglia o no, i tanto propagandati 97 milioni di oggi erano già i nostri e sono stati scippati da Berlusconi e Tremonti".
"Il centrodestra, come sempre - conclude la nota dei Comunisti Calabria - cerca di coprire il suo vuoto politico e la sua incapacità di governo con il tentativo di appropriarsi di un lavoro e di scelte che altri hanno fatto e che loro al contrario hanno tentato in tutti i modi di affossare".