Giustizia: Gratteri, tagli funzionali
“Non abbiamo bisogno di riforme epocali della giustizia, ma di misure che facciano funzionare meglio Procure e Tribunali. I tagli lineari sono sbagliati. Occorrono tagli mirati nel segno dell'economicità, dell'efficienza e dell'efficacia della Giustizia. Se alcuni tribunali fossero aziende private, chiuderebbero per fallimento e così non deve essere”. Sono le parole, riportate in un comunicato, del procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, intervenuto, a Villaggio Mancuso, all'iniziativa “Il sabato del villaggio”. Durante la manifestazione Gratteri ha presentato il suo libro “La giustizia è una cosa seria. Un migliore sistema giudiziario per sconfiggere le mafie” scritto con Antonio Nicaso, prefazione di Vittorio Zucconi. “Faccio il magistrato a tempo pieno - ha detto inoltre Gratteri - ma quando sto in ferie partecipo a iniziative per diffondere la cultura della legalità: vado spesso nelle scuole, per spiegare ai giovani che essere 'ndranghetisti non conviene. Che i modelli proposti da certa Tv non sono validi, spiego che non va inseguito il mito dei guadagni facili, che nella vita occorre studiare e lavorare con serietà, nella legalità, spiego che le scorciatoie sono fittizie. La giustizia - ha concluso il magistrato - è una cosa seria, la lotta alla 'ndrangheta è una cosa seria: no ai facili entusiasmi quando facciamo centinaia di arresti di 'ndranghetisti perchè si riproducono. Alle prime file subentrano le seconde file, figli e nipoti dei boss: occorre sradicare la mentalità mafiosa all'origine”.