Mafia: ristoratore antiracket fonda in Calabria la prima spiaggia di “Libera”
Parte dalla Calabria un nuovo messaggio di legalità 'estivo'. Si trova a Lazzaro, nel Comune di Motta San Giovanni, la prima spiaggia di Libera, l'associazione contro le mafie di don Luigi Ciotti. A realizzarla è stato Filippo Cogliandro, proprietario del ristorante L'Accademia che nel 2008 denunciò i suoi estorsori. Da allora ha iniziato il suo percorso di legalità che lo ha portato all'inedita esperienza di quest'anno. Tutto ha avuto origine dalle forti mareggiate di aprile che hanno seguito i lavori di ripascimento della costa grecanica reggina.'Quando don Ciotti è venuto qui a cena, una sera, mi ha chiesto se la sabbia l'avevano portata con i camion. Io risposi - racconta all'Adnkronos Filippo Cogliandro - che l'aveva mandata il Padreterno e il suo viso si è illuminato. Mi disse 'allora è la spiaggia di Libera'. Perché no?'. Così è iniziata la nuova avventura calabrese. La particolarità della spiaggia dell'Accademia a Lazzaro è che non si tratta di un lido privato ma è aperta a tutti.
Il Comune di Motta San Giovanni (lo stesso paese d'origine di Francesco Azzarà, il cooperante di Emergency rapito in Sudan e liberato dopo qualche mese) guidato dal sindaco Paolo Laganà ha concesso all'imprenditore quello spazio gratuitamente, grazie alla legge sul sostegno agli imprenditori che denunciano il racket. Il Comune è stato uno dei primi a costituirsi parte civile al processo di Filippo Cogliandro contro i suoi estorsori e il primo in Calabria a dichiararsi 'pizzo free'. Il sostegno offerto al ristoratore è stato premiato. Da anni l'area di Lazzaro soffriva per la poca presenza di turisti e invece 'quest'anno - racconta orgoglioso Cogliandro - non si trova posto negli alberghi e nei bed and breakfast'. E' diventata così un'opportunità' di rilancio per tutto il territorio.