Reggio vicina all’imprenditore antiracket Tiberio Bentivoglio
Libera, ma non solo, ha mostrato concreta vicinanza a Tiberio Bentivoglio. imprenditore, tra i fondatori del coordinamento antiracket Reggio Libera Reggio, dopo il messaggio intimidatorio subito nei giorni scorso.
Con l’associazione fondata da don Ciotti, c’erano anche associazioni che ieri pomeriggio, di fronte ai locali della sanitaria di cui Bentivoglio è titolare, nel quartiere Condera, ma anche gruppi scout, associazioni religiose, sacerdoti, parenti delle vittime di mafia ed attivisti del movimento antimafia reggino. Pochi, invece, i cittadini.
Presenti il Coordinamento Regionale di Libera, con Mimmo Nasone, i presidi dell'Associazione antimafia provenienti da tutte le province calabresi, rappresentanti della Cgil, Francesco Alì, dell'Ugl Giulia Meliti e dell'Associazione Risveglio Ideale.
Lo stesso Bentivoglio ha sottolineato che ''la cosa che brucia di più è la solitudine, anche se oggi siamo contenti del calore dimostrato da tutti quelli che sono qui''.
''La rete di Libera – si legge in una nota i promotori dell'evento - non indietreggerà di un passo sino a quando Tiberio e i suoi cari non saranno, una volta per tutte, liberi di condurre serenamente la propria vita e la propria impresa in questa nostra città''.
Non son manati i messaggi di solidarietà: dal Ministro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta e dal Presidente di Avviso Pubblico Roberto Montà.
Presente anche il Sindaco di Condofuri Salvatore Mafrici, che ha simbolicamente consegnato la sua fascia tricolore nelle mani di Tiberio Bentivoglio.
A conclusione dell'iniziativa i presenti si sono intrattenuti nella degustazione di un buffet preparato dall'Accademia di Filippo Cogliandro, altra attività commerciale in passato presa di mira dal racket e aderente al circuito di Reggio Libera Reggio.