Inaugurata la mostra The Living Stone – La pietra vive

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È stata aperta al pubblico domenica scorsa, nella splendida cornice del Parco archeologico del Romito a Papasidero, la mostra d’Arte Contemporanea Internazionale “The Living Stone” dedicata ai 50 anni della scoperta del Bos primigenius. L’eccezionale mostra organizzata dal Comune di Papasidero in collaborazione con la Geo Arte Onlus, associazione culturale di Maierà e patrocinata dell’ Ente Parco Nazionale del Pollino è stata sapientemente allestista presso il locale Museo Antiquarium. Un evento interdisciplinare, ed a carattere internazionale, che ha visto la presenza di autorevoli studiosi nel campo dell’Archeologia e dell’Arte che, nei loro interventi, hanno messo in evidenza le peculiarità della rassegna dal punto di vista artistico, ambientale, storico ed educativo ad un pubblico numerosissimo e attento. I lavori sono iniziati con il saluto del sindaco Fiorenzo Conte che ha presentato con orgoglio questo progetto, felicitandosi per le preziose opere in mostra e con gli organizzatori e compiacendosi dell’eccellente impegnativo lavoro svolto.

Al curatore Carlo Andreoli è toccato il compito di presentare le opere dei 30 artisti italiani ed internazionali che si sono misurati con un tema così originale e stimolante. Gli artisti che hanno preso parte alla mostra, con opere sovrimpresse su pietra locale di uguale formato, sono nell’ordine: Salvatore Anelli - Antonio Baglivo - Bizhan Bassiri- Lucilla Catania - Bruno Ceccobelli - Pino Chimenti - Davi De Melo Santos - Antonio De Pietro - Luce Delhove - Franco Flaccavento - Alessandro Fonte - Francoma’ - Rafail Georgiev - Raffaele Iannone - Oriana Impei - Kyle Kirpatrik - Antonello Leone - Elda Longo - Fulvio Longo - Mimmo Longobardi - Sabrina Marotta - Maziar Mokhtari - Albano Morandi - Matthias Omahen - Salvatore Pepe - Tarcisio Pingitore - Shawnette Poe - Umberto Pozzi – Paolo Tommasini - Rolando Zucchini.

Ha dichiarato Andreoli: Il risultato di questo cimento d’arte, è una collezione di opere, di alta cifra di stile e di espressione, che, nel dare il clima di ricerca oggi corrente nella nostra società, forma una lunga e accattivante “variazione su tema”, che si connota come esperienza innovativa del modo stesso di produzione delle arti. Giusta e densa di significato appare, infine, la scelta che s’è fatta di aggiungere la preziosa collezione alla sua forma archetipa di derivazione, ospitandola nell’Antiquarium del Romito. Una prova di riverente omaggio, che suggella il contatto che s’è ripristinato tra due epoche lontane: figlie, comunque, d’uno stesso ethos che rivendica nel segno ancestrale delle arti l’origine della propria affermazione. Ha chiuso i lavori Mimmo Donadio, presidente della Geo Arte Onlus, che ha sottolineato l’impegno dell’associazione nella promozione della Cultura e dei linguaggi della Ricerca Artistica Contemporanea più qualificata e nella difesa e promozione del patrimonio artistico, storico, culturale, archeologico e ambientale del Tirreno cosentino e nel golfo di Policastro in relazione con le realtà nazionali e internazionali. Da questi principi, dichiara Donadio, la necessità di contribuire a tener vivo con “The Living Stone” il rispetto per i luoghi della storia, dell’ambiente e del dialogo con il tempo che abitano le montagne del Pollino, naturale parco che svetta sul Mediterraneo. Uno strumento indispensabile, infine, è il ricco ed elegante catalogo presentato, testo scientifico dettagliato di questo nuovo repertorio d’arte che va ad affiancarsi al prezioso corredo archeologico già presente in sito, perché come ha affermato Fabio Martini: mantenere viva la memoria e la consapevolezza di questi percorsi costituisce la garanzia per comprendere meglio il nostro presente. La comunicazione di questo evento è stata curata dal giornalista Luigi Salsini, per conto della Geo Arte Onlus.