Catanzaro: “il Rinnovamento”, recupero consumi idrici necessari chiarimenti
Riceviamo e pubblichiamo una nota diffusa da Corrado Didonna –Presidente circolo “Il Rinnovamento”
“Abbiamo letto, su alcuni quotidiano cartacei ed on-line, che nei corso di questi giorni si è riunita una commissione tecnica comunale per il recupero della somme dei canoni dell’acqua, la quale tra le altre cose ha deliberato una serie di interventi volti alla lotta all’elusione ed evasione dei canoni idrici di competenza comunale. Questa notizia se da un lato ci può far solo piacere visto che si cerca in qualche modo di recuperare denari mancanti alle finanze comunali, dall’altra apre una serie di riflessioni abbastanza serie e concrete: c’era bisogno di una commissione ad hoc per fare ciò che tecnicamente devono fare dirigenti e funzionari comunali già in servizio presso i vari assessorati comunali? Ed inoltre come mai rispunta come presidente di questa fantomatica commissione la figura un ex amministratore comunale (non di un tecnico, ndr) che già prima era stato designato nel C.d.A. del Centro Tipologico Nazionale messo seriamente in forse dalla recente “spending review” del governo tecnico presieduto da Monti?
Il sindaco Abramo nelle sue molteplici dichiarazioni ha messo al centro la necessità di recuperare immediatamente il “Patto di Stabilità” sforato nel corso del 2011 che ha portato oltre a sanzioni pecuniarie a danno delle casse comunali , anche un inevitabile aumenti di tasse ed imposte locali a totale carico dei cittadini oltre che a tagli alla spesa in settori importanti e delicati come Servizi Sociali, Istruzione e Ambiente:condividiamo a pieno il suo intento pero gli chiediamo senza polemiche, come si giustifica la nomina di un organo collegiale composto,a quanto sembra, da soggetti esterni ai ruoli organici del personale comunale proprio in assenza e in totale divieto del Patto di Stabilità recentemente sforato? Perché affidare ad esterni compiti delicati in materia di finanza pubblica e soprattutto di economia e gestione dei flussi economici negli Enti locali, tra cui lo studio, la proposta e l’applicazione di norme tributarie affidate quando ci sono autorevoli risorse umane in loco alla burocrazia comunale? Ci auguriamo che le notizie sui giornali riportate non siano vere e che per ciò siamo stati tratti in un grosso errore.
In un momento di austerity globale ed in particolare nel nostro territorio che pagherà a breve le dirette conseguenze di quello sforamento al “Patto di Stabilità 2011”, di cui riconosciamo la totale estraneità di Sergio Abramo, chiediamo allo stesso Sindaco semplicemente di chiarire la vicenda della commissione tecnica appena istituita spiegandoci l’eventuale effettiva esistenze della stessa oltre che i suoi risvolti economici e professionali; in caso affermativo gli chiediamo la revoca immediatamente della delibera con cui si è costituita la medesima commissione perché è chiaro che i suoi compiti possono essere svolte in “insousing” e più celermente con il personale comunale già contrattualizzato; non vorremmo trovarci nell’ennesimo caso da “Corte dei Conti”visto che negli ultimi anni la magistratura contabile è diventata la vera “antagonista” alla cattiva gestione politica nella città capoluogo, a differenza delle varie opposizioni che anche in questo caso sono assenti o peggio silenti a fatti di tale gravità politica ma anche gestionale”.