Arssa: Cgil Cosenza, la Regione disattende gli impegni assunti
"La Regione Calabria, e in particolare l’assessorato al Bilancio, ancora una volta disattende gli impegni assunti nei confronti dei lavoratori dell’Arssa. Dopo la mobilitazione di metà mese, l’assessore Giacomo Mancini, infatti, aveva assicurato il trasferimento, entro il 20 agosto, dei tre milioni necessari al puntuale pagamento degli stipendi. La Cgil di Cosenza - si legge in una nota stampa - sollecita, quindi, l’assessore Mancini a provvedere al più presto al trasferimento dei fondi, per evitare che, ancora una volta, gli stipendi vengano pagati in ritardo, così come è accaduto per la mensilità di luglio e la quattordicesima. La Cgil di Cosenza ricorda, inoltre, che l’Arssa a febbraio aveva inviato alla Regione una richiesta di anticipazione di cassa, reiterata dai dirigenti nei giorni scorsi, proprio per garantire l’erogazione tempestiva degli stipendi ai dipendenti. A distanza di quasi sette mesi, però, all’Agenzia per l’agricoltura non è arrivata nessuna risposta. A tutto questo si aggiunge il preoccupante fatto che a tutt’oggi l’Arssa è senza un rappresentante legale in carica, con gravi rischi per l’amministrazione e per gli adempimenti degli atti urgenti dell’Ente.
Alla vertenza dell’Arssa si affianca quella altrettanto grave dell’Afor, alle prese con una grave crisi economico-finanziaria che aveva persino spinto la Regione ad annunciare la cassa integrazione. Una crisi aggravata dai tagli nell’ultimo bilancio decisi dall’assessore Mancini che ha portato le risorse destinate all’Agenzia per la forestazione da 70 a 53 milioni. I lavoratori dell’Afor, inoltre, attendono ancora gli stipendi di giugno, luglio e agosto e se la situazione non si sbloccherà nell’immediato sono pronti a mobilitarsi nuovamente. Per la Cgil di Cosenza è scaduto il tempo delle chiacchiere e delle promesse non mantenute da parte della Regione Calabria. Bisogna assicurare un presente sereno e un futuro certo ai dipendenti dell’Arssa e dell’Afor nell’ambito di una riforma necessaria, ma che va pensata e realizzata con una strategia complessiva che tenga conto delle finalità pubbliche delle due Agenzie, delle esigenze dei lavoratori e dell’adeguata copertura economico-finanziaria. La Cgil di Cosenza ritiene, infatti, che Arssa e Afor siano fondamentali per lo sviluppo della Calabria e, di conseguenza, ribadisce la convinzione che debbano rimanere Enti pubblici non economici. In questo contesto, la valorizzazione dei lavoratori, delle tante professionalità ed esperienze, può assumere un ruolo strategico e centrale".