Camera Commercio Cosenza: Tar riconosce risarcimento Lucchetti per commissariamento
Il Tar Calabria, con sentenza depositata il 19 luglio scorso, accoglie il ricorso del dottor Nicola Lucchetti e condanna la Regione Calabria al risarcimento del danno in suo favore per non aver potuto continuare a svolgere la funzione di presidente della CCIAA di Cosenza (Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura) in seguito allo scioglimento degli organi camerali, così sancendo una vittoria morale e professionale per il noto manager calabrese. Nel 2006 Nicola Lucchetti era presidente della CCIAA di Cosenza ed in seguito all’ingiusto scioglimento degli organi camerali ad opera dell’allora presidente della Regione Loiero, non ha più svolto tale carica.
Il Consiglio di Stato nel 2009 ha annullato i provvedimenti che all’epoca costrinseroLucchetti ad abbandonare la CCIAA. Oggi il TAR Calabria gli riconosce il risarcimento per aver subito un danno patrimoniale, derivante da tali provvedimenti. Lo comunica lo stesso Lucchetti, difeso dagli avvocati Giovanni Nicodemo e Giuseppe Sabella. Fu il presidente Agazio Loiero, su richiesta di Confindustria che era uscita dagli organi camerali , a commissariare l’ente nominando per un biennio come commissario straordinario l’onorevole Pierino Rende. Il presidente Lucchetti, più volte, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, aveva chiesto al presidente della Giunta Regionale il reintegro o il risarcimento, non ricevendo alcuna risposta.
Nota della coordinatrice provinciale del Pdl Cosenza, Simona Loizzo | "Esprimiamo solidarietà al dott. Nicola Lucchetti, cui il Tar della Calabria ha riconosciuto il risarcimento per il commissariamento illegittimo operato dalla giunta Loiero nel 2006 da Presidente della Camera di Commercio di Cosenza: riteniamo che egli sia una risorsa importante da poter spendere nel contesto istituzionale. Il dott Lucchetti aveva chiesto, dopo la vittoria al Consiglio di Stato – dice la Loizzo- di essere reintegrato, ma la Giunta dui allora non lo ha mai fatto, preferendo far spendere duecentomila euro lordi della collettività.
Lucchetti avrebbe rinunciato al risarcimento in cambio del suo diritto a rimanere Presidente sancito dal Consiglio di Stato ma la gestione Loiero disse di no- continua la Loizzo- e questo dimostra la scarsa attenzione che vi fu all’epoca sulla vicenda Ci auguriamo che le competenze di Lucchetti-conclude Loizzo- possano essere messe al servizio della Calabria , mentre confermiamo il nostro disappunto per logiche inaccettabili del passato".