Università: test medicina, traffico in tilt a Catanzaro
Migliaia di studenti hanno partecipato, stamani, a Catanzaro alle prove di ammissione per i corsi di laurea in medicina ed odontoiatria. Una situazione che ha creato notevoli disagi alla circolazione stradale, che ha subito rallentamenti in entrambi i sensi di marcia nella zona di Germaneto di Catanzaro, dove ha sede la cittadella universitaria del capoluogo calabrese. Traffico in tilt soprattutto nelle prime ore della mattinata, quando i candidati hanno dovuto raggiungere la zona dell'Università "Magna Graecia", dove tra l'altro era stato allestito un servizio di volontari con il compito di fare defluire il traffico. Analoga situazione si prospetta nelle prime ore del pomeriggio, quando è prevista la conclusione delle prove.
h 17:25 | È stata elevata l'affluenza al concorso di ammissione in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e protesi dentaria, che si è svolto questa mattina al Campus dell'Ateneo di Catanzaro, con un tasso di partecipazione di oltre l'86%. "Il numero di domande presentate all'Università Magna Graecia di Catanzaro per l'accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e protesi dentaria - spiega una nota dell’ateneo - è stato pari a 1.816 unità a fronte dei 160 posti disponibili per Medicina e Chirurgia e 15 posti per Odontoiatria e protesi dentaria". "Il rapporto tra numero di posti disponibili e domande di partecipazione al concorso di ammissione presso l'Ateneo del capoluogo calabrese è stato pari 10,3, di gran lunga superiore alla media nazionale pari a 8, e a quella dei tre Atenei siciliani aggregati territorialmente all'Ateneo di Catanzaro.
Il rapporto 1 a 10 rappresenta un dato significativo per l'Ateneo del capoluogo calabrese e testimonia la forte capacità di attrazione dei giovani da parte dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, a dimostrazione dell'elevata qualità della didattica e della ricerca. L'enorme affluenza di candidati al concorso di ammissione in Medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria - si legge ancora - è un'ulteriore dimostrazione della necessità di potenziare la Scuola di Medicina di Catanzaro per consentire ai giovani calabresi di poter rimanere a studiare in Calabria senza dover emigrare in altre regioni italiane".