Comune di Cutro azionista dell’aeroporto S. Anna di Crotone

Crotone Attualità

Il Comune di Cutro ha dato il suo contributo, serio e determinato, acquistando l’8,33% delle azioni, al fine di sensibilizzare le altre istituzioni e l’opinione pubblica sull’importanza di sostenere la tutela e il rilancio dell’aeroporto S. Anna di Crotone. Allo stesso modo - informa una nota diffusa dal sindaco- con grande onestà va dato merito alla direttrice Marcella Maggiori se l’aeroporto in quest’ultimo anno ha potuto vantare una crescita notevole sia dal punto di vista strutturale che del numero dei passeggeri. La notizia della cessazione, dal 7 dicembre prossimo, dei voli da parte di Alitalia in seguito all’eliminazione degli oneri di servizio, ha un po’ raffreddato gli entusiasmi di quanti si sono impegnati per contribuire allo sviluppo dell’aeroporto. Penso però che il problema vero e importante per la sopravvivenza e la continuità della crescita dell’aeroporto non sia questo.

Nella riunione dell’assemblea degli azionisti del 3 settembre ultimo scorso, si è verificato un episodio increscioso che mi ha turbato e lasciato sconcertato. All’ora in cui era stata convocata l’assemblea dei soci, alle ore 10.00, anziché questa, si è svolta su decisione presa al momento una riunione del consiglio d’amministrazione o un preconsiglio come qualcuno lo ha definito che si è protratto fino alle ore 12 e 30. Dentro stavano la vicepresidente della Regione Antonella Stasi, l’assessore provinciale Gianluca Bruno, il Sindaco di Crotone Peppino Vallone, i componenti del collegio sindacale e qualche altro funzionario. Fuori il Presidente della Provincia Stano Zurlo, il vicesindaco di Crotone Teresa Cortese e il sottoscritto quali rappresentanti degli enti pubblici. Oltre al fatto che era stata convocata l’assemblea dei soci azionisti e non il consiglio di amministrazione dell’aeroporto, mi ha colpito il fatto che degli enti pubblici, l’unico a rimanere fuori da quella discussione, che è durata più di due ore, era il comune di Cutro, in quanto sia la Provincia che il Comune di Crotone erano rappresentati in consiglio. Appariva chiara la volontà di escludere il Comune di Cutro da una discussione che non si poteva svolgere direttamente in assemblea ma andava prima trattata in camera caritatis. Non so quali decisioni siano state assunte in quella riunione ma penso sinceramente che non sia certamente questo il modo di amministrare una società che gestisce la più importante e l’unica infrastruttura di collegamento rimasta sul nostro territorio. Forse le riserve dei comuni ma anche dei privati siano dovute ad una diffidenza nei confronti di chi oggi amministra la società aeroportuale. Occorre per questo un ricambio e nuovi amministratori.

Per concludere, il rinvio dell’assemblea è avvenuto su mia richiesta mentre gli altri avrebbero voluto deliberare anche in assenza del socio di maggioranza. Quello che è certo è che c’è poca chiarezza e una “conventio ad escludendum” verso il Comune di Cutro. Infine faccio appello ai Comuni che hanno espresso la manifestazione di interesse e in particolare al Comune di Isola Capo Rizzuto, Comune in cui ha sede l’aeroporto, di completare l’iter dell’acquisizione delle quote al fine di partecipare all’assemblea dei soci azionisti del prossimo 14 settembre per garantire una maggiore democrazia e trasparenza nello svolgimento dell’assemblea, dove si discuteranno punti importanti come l’approvazione del bilancio, la nomina del presidente del consiglio d’amministrazione e altri punti essenziali per la sopravvivenza dell’aeroporto. Coraggio, partecipiamo e non mettiamo ancora una volta la testa sotto la sabbia!