Roccabernarda: Bonofiglio (Idv), traffico insostenibile
“La situazione sta diventando sempre più pesante e rischia di sfociare in azioni eclatanti, la misura è ormai colma e gli abitanti di Roccabernarda non ne possono più. È strano dover dire che in un piccolo paese di collina uno dei problemi principali è diventato il traffico. Ogni giorno decine e decine di mezzi pesanti carichi di ogni genere di materiale sono costretti ad attraversare il paese. La conseguenza è logica, traffico condizionato da questi tir, tempi di spostamento che si allungano oltre il limite della sopportazione, caos nel paese, inquinamento ambientale ed acustico. - È quanto denuncia in una nota Salvatore Bonofiglio Capogruppo Idv Consiglio Provinciale di Crotone - Una situazione che è arrivata ai limiti della tolleranza. Nelle scorse settimane sono stati fatti anche degli incontri in Prefettura, ai quali hanno partecipato l’amministrazione comunale di Roccabernarda, l’amministrazione provinciale ed una delegazione degli autotrasportatori, ma il problema evidentemente è rimasto. I cittadini non sanno più a quale santo rivolgersi per ritrovare la pace.
Il problema però non è solo di Roccabernarda, ma dell’intero territorio circostante, questi tir dovrebbero avere dei percorsi alternativi per bay passare i paesi attraversati dalle vie di collegamento. Il vantaggio sarebbe per tutti, per i trasportatori che avrebbero delle strade più comode e più libere, per le aziende che vedrebbero quantomeno dimezzati i tempi di consegna, sia in entrata che in uscita e soprattutto per gli abitanti dei paesi che potrebbero così vivere con maggiore tranquillità. La mia proposta la rivolgo sia al sindaco di Roccabernarda, avvocato Vincenzo Pugliese, sia al presidente della Provincia avvocato Stanislao Zurlo (che conosce molto bene il problema) in quanto titolare della delega dei Lavori Pubblici. Nell’ottica della riforma delle strade nella quale molte di competenza della Provincia passeranno ai Comuni sopra i diecimila abitanti, ma alcune strade comunali saranno provincializzate. Il Presidente Zurlo è a conoscenza dell’esistenza di un percorso alternativo che non passa per il centro di Roccabernarda, ma che non aumenta i tempi di percorrenza. Un percorso che permette di arrivare prima fuori dal paese nonostante sia più lungo di poche centinaia di metri. Il percorso alternativo va da località Guarano e sbocca nei pressi del fiume Tacina una strada libera dal traffico.
Attualmente la via di collegamento è comunale, ma ho già ricevuto garanzie dal sindaco Pugliese e dall’assessore comunale ai Lavori Pubblici Luigi Piro che si sono impegnati a creare i presupposti per rendere provinciale il suddetto tratto stradale. Il Comune è già pronto a procedere all’allargamento della carreggiata, ove necessario, la Provincia subito dopo dovrebbe poi completare i lavori. L’esborso per l’Ente intermedio non dovrebbe superare le 500mila euro una cifra che ritengo giusta per dotare Roccabernarda e tutto il territorio circostante di una nuova via decongestionando così il centro del paese dal traffico di mezzi pesanti. Questa sarebbe per la provincia una spesa strategica perché il percorso arriva al centro Polifunzionale che è gestito dal Comune, ma è di proprietà della Provincia. Basta solo essere un pochino lungimiranti per capire che l’investimento è mira a valorizzare un bene provinciale. Certo il momento non è dei più semplici vista la crisi e i tagli sul trasferimento di fondi, ma insieme si può trovare la soluzione giusta. La mia non è un’opposizione a prescindere, ma lavoro per il bene del territorio che ho l’onore di rappresentare. Il problema è di facile soluzione, basta solo po’ di buona volontà da ambo le parti. Il bene del territorio, dei cittadini e delle imprese che producono e danno posti di lavoro deve venire prima di qualsiasi spesa, che non è certo esosa. Resterò vigile sulla questione e pungolerò il Presidente della Provincia fino a quando non darà una risposta concreta”.