XVI soggiorno anziani rossanesi in salento

Cosenza Attualità

La crisi non ferma l’attenzione alle fasce più deboli ed agli anziani. E, quindi, si riprende uno degli eventi più longevi e qualificanti della storia amministrativa di Rossano degli ultimi decenni: il soggiorno anziani, introdotto (tra i pochi esperimenti dell’epoca!) dall’Amministrazione Caputo nel 1995 e proseguito, con qualche salto, fino ad oggi. Per la 16esima edizione, l’Esecutivo Antoniotti punta sul Salento. Con 6 giorni alla scoperta dell’identità di uno dei luoghi più belli ed affascinanti del mediterraneo. Pubblicato il bando destinato a 50 cittadini ultrasessantenni. Partenza, ad Ottobre. Stanziati 20mila euro nell’ultima Giunta. Nonostante le difficoltà economiche causate dai tagli sui trasferimenti imposti a tutti dal Governo nazionale – afferma il Sindaco – abbiamo voluto fortemente riproporre questa esperienza di salute e conoscenza. L’impegno dell’Amministrazione Comunale – ribadisce Antoniotti – resta anche quello di favorire momenti di condivisione e coinvolgimento destinati anche ai cittadini più anziani e durante l’intero arco dell’anno. Sicuramente il soggiorno socio-culturale è, in questa mission, uno delle iniziative più attese ed efficaci.

Da Montecatini a Fiuggi, passando per Palermo e Chianciano. Sono state, queste, alcune delle tappe evergreen che negli ultimi 17 anni hanno caratterizzato il soggiorno anziani, promuovendo mete di importante interesse storico-paesaggistico-culturale. Ai partecipanti sono stati offerti piacevoli e qualificati luoghi di villeggiatura. Per le XVI edizione 2012, in programma per il prossimo mese di ottobre – fanno sapere gli uffici – è stata pensata una meta nuova: l’affascinante Salento (Lecce e dintorni). Nella terra “baciata dal sole, dal mare e dal vento” si percorreranno le tracce della cultura e dell’arte barocca, accomunata dagli splendidi paesaggi, dalla coinvolgente musica popolare e dall’ottima cucina tipica. Per tutta la durata della villeggiatura gli anziani saranno accompagnati dagli operatori socio-culturali. Il programma, quest’anno, è stato riproposto sotto impulso dell’assessorato ai Servizi sociali diretto da Vincenzo Grispino.

I cinquanta anziani potranno prendere parte al soggiorno versando una quota di 50 euro che integreranno i 20 mila euro stanziati dal Comune. I partecipanti saranno scelti in base ad una graduatoria che sarà stabilita rispettando i seguenti requisiti: età compresa tra un minimo di 60 anni compiuti per le donne e 65 anni compiuti per gli uomini, ed un massimo di 80 anni; esenti da patologie incompatibili con la vita di comunità ed autosufficienti; privi di reddito o con un’attestazione ISEE inferiore a 12mila euro.